TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Carlo Bombini aveva 76 anni, e a Tavarnuzze lo conoscevano tutti come "Paolo". C'è scritto anche nel necrologio appeso fuori dalla casa del popolo in via Gramsci.
Era un assiduo frequentatore circolo Paolo, dove lo ricordano con affetto. Addirittura l’ex presidente lo aveva incontrato intorno alle 9.00, poco prima della disgrazia a prendere un caffè.
"Sia la mattina che la sera passava alla casa del popolo – ci racconta – Ci trovavamo tutti i giorni e insieme frequentavamo la piazza intrattenendoci insieme ad altri pensionati. Ho visto le figlie poco fa, erano in lacrime, chi poteva immaginare a una tragedia simile?".
Una tragedia avvenuta attorno alle 10 di oggi, sabato 18 aprile. Paolo è caduto da circa dieci metri di altezza, mentre stava eseguendo dei lavori sul terrazzo.
Dove sembra stesse fissando dei separé in legno: quando probabilmente per un malore o per un giramento di testa è precipitato nel cortile sottostante, al n° 1.
Inutile l’immediato intervento della Misericordia con medico e volontari che hanno cercato, purtroppo invano, di rianimare l’uomo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Impruneta per stabilire la dinamica di quanto accaduto.
Presto la notizia è passata di bocca in bocca, per lo sconcerto di tutta la frazione: Carlo era persona conosciuta poiché ha lavorato come parrucchiere dall’età di 15 anni.
Prima come apprendista in un negozio a Tavarnuzze e, in seguito, assieme ad una figlia si era spostato alle Due Strade nel comune di Firenze, aprendo sempre un negozio di parrucchiere. Per poi ritirarsi in pensione. Uomo attivo, gli piaceva pitturare e lavorare il legno.
di Antonio Taddei
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