CAMPOLI (SAN CASCIANO) – Hanno suonato a festa le campane della pieve di Santo Stefano a Campoli: la quinta domenica di Pasqua e per il 60° anniversario di nozze di Renato e Annunziata “Tina” Zecchi, che si sono nuovamente scambiati le fedi nunziali dopo la benedizione di don Mario Tomasello che ha celebrato la funzione.
Renato e “Tina” che abitano nella frazione delle Quattro Strade, a pochi passi dalla Pieve, domenica 3 maggio sono arrivati puntuali per la Santa Messa accompagnati dal figlio Claudio.
E dopo avere ricevuto un mazzolino composto da papaveri, spighe e fiori di campo, offerto da un nipote che nell’attesa aveva pensato di donare alla nonna la composizione appena raccolta nel campo, hanno fatto ingresso nella pieve gremita di parenti e amici.
Non è poi così lontano il ricordo di quel 30 aprile di sessanta anni fa, quando Renato e “Tina” pronunciarono il loro “sì” in una chiesa di Firenze.
Un matrimonio per il quale non ci fu la possibilità di fare delle foto, i tempi erano difficili e a qualcosa dovettero rinunciare.
"Un bell’esempio di vita – ha detto don Mario nell’omelia – che rispecchia appieno nelle parole del Vangelo secondo Giovanni: Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me ha detto Gesù ai suoi discepoli. E Renato e la Tina oggi celebrano quest’unione perseverante uniti nella vita che ha dato poi i suoi frutti".
Anche la redazione del Gazzettino del Chianti formula i più sinceri auguri agli "sposi".
di Antonio Taddei
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