CASTELLINA IN CHIANTI – Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può Vivere. (Oscar Wilde)
“Ho creato una famiglia di artisti. Fra loro non c’è competizione. Fanno gioco di squadra. Si consigliano. Per questo funzionano. Tra di loro c’è armonia”.
Sono molteplici gli artisti che orbitano attorno “La Bottega” di Mario Cappelletti. Passeggiando lungo via Ferruccio, a Castellina in Chianti, si può rimanere affascinati ed estasiati da molteplici opere d’arte, di una bellezza unica.
“Sono nato a Castellina e nel mio paese natio mi trovo a fare quello che ho sempre sognato” racconta Mario con l’entusiasmo di un bambino.
“Lavorare nell’arte è molto impegnativo – ammette – L’anno prossimo festeggio trent’anni di attività. Ho iniziato a collezionare opere d’arte e d’antiquariato nel lontano 1989. La cosa, mi ha dato sempre più soddisfazione fino a giungere ad un vero e proprio cambiamento. Ho deciso di specializzarmi nella pittura, promuovendo esclusivamente artisti toscani".
Creando un vero e proprio piccolo mondo: "Mi sono fatto clienti in tutto il mondo. Amici di amici che vengono ogni anno da me. Castellina poi, ha una posizione privilegiata ed è un punto di riferimento importante per il turismo. Io mi innamoro delle opere d’arte. Come quando scegli una compagna, una moglie. Vado molto a pelle".
"Non mi sento di dire che sono un gallerista – rimarca – Ho improntato la mia attività come bottega perché sono interessato agli artisti di una volta. Coloro che si fanno i colori da sé, che usano il tuorlo d’uovo. Oggi giorno, è tutta arte contemporanea. L’arte, intesa come manualità dell’artista non si trova più. È incredibile”.
“Un ringraziamento speciale va a mia moglie Claire – tiene a dire – Lei è laureata in arte ed è la prima donna straniera ad aver avuto accesso all’Opificio delle Pietre Dure. È stata la mia più grande consulente. Mi ha dato l’aiuto tecnico di cui avevo bisogno. Ho creato un gruppo che comprende artisti e clienti. Io do qualità e basta. Non mi interessa dare nomi conosciuti. Aspetto quel cliente che ama la qualità. Alcune volte si pensa che chi ha i soldi compra i quadri. Niente di più sbagliato. La gente che viene da me deve essere innamorata della cultura. La mia grande forza è anche l’originalità. Sono tutti professionisti e conoscitori della storia dell’arte”.
Poi, viene all'attualità: “Sono molto orgoglioso di potermi vantare della realizzazione della mostra del Maestro Massimo Vinattieri. Venerdì 22 giugno, presso il Museo Archeologico è stato presentato il Polittico del Maestro. Opera che aprirà poi la vera e propria esposizione che si terrà, venerdì 29 giugno”.
“Massimo fa parte della famiglia – ci spiega Mario – È uno degli artisti di più valore che ho. Ha venduto opere in tutto il mondo. Per me è un orgoglio perché è riuscito a fare qualcosa di importante nel mio paese. E soprattutto è stato capace di portare un’opera così valida in un museo archeologico".
"Ho avuto anche la grossa fortuna – dice ancora – di avere come curatore della mostra il professore Marco Moretti. Un ringraziamento speciale e doveroso a tutta l’amministrazione comunale e anche al Museo".
"Quest’opera è veramente una rivoluzione – conclude – perché nel contemporaneo nessuno ha mai affrontato un polittico. È un’opera unica, realizzata appositamente per questo ambiente. È il biglietto da visita per l’inaugurazione di questa mostra”.
di Jessica Nardi
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