Dalla fine di ottobre, due cantieri aperti a Barberino Val d’Elsa hanno subito un brusco stop: un palazzo residenziale e alcuni immobili in una zona artigianale in costruzione hanno ricevuto i sigilli della magistratura.
Sequestro penale preventivo, dice la comunicazione pervenuta all’amministrazione comunale, con ipotesi di abusi urbanistici ed edilizi. A caduta, l’avviso riguarda il direttore dell’area lavori pubblici del Comune barberinese.
Davanti a uno scenario così delicato, il sindaco Maurizio Semplici indossa scarpe piombate. «Come amministrazione comunale, siamo assolutamente tranquilli. L’informativa ci è arrivata come organo politico del territorio, ma tutto è stato fatto in regola».
Quali sono in particolare gli aspetti contestati?
«Il sequestro è relativo al parcheggio di uno dei due immobili, su cui sono state contestate presunte anomalie. A questo punto non possiamo che prenderne atto, rispondendo alle richieste che gli organi della Magistratura ci porranno».
In che direzione si muove il Comune?
«Abbiamo da subito opposto un’istanza di dissequestro, ma come potete immaginare, davanti a queste situazioni i tempi non si possono prevedere. E’ una fase delicatissima, in cui sarebbe difficile intervenire in altri modi. Ad oggi, posso solo dire che quando la situazione si sbroglierà, porteremo a termine quanto iniziato».
di Leonardo Pasquinelli
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