SAN CASCIANO – Il consiglio di amministrazione di ChiantiBanca, nella seduta del 3 agosto scorso, ha approvato il bilancio semestrale, chiuso con un utile netto di 2,015 milioni.
"Oltre al risultato economico – si legge in una nota diffusa dall'istituto di credito – superiore alle previsioni di budget, meritano di essere sottolineati i risultati di consolidamento e di rafforzamento dei principali indicatori di bilancio, in particolare quelli di solidità patrimoniale e di coverage degli NPL (Non Performing Loans)".
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Alcuni dati: Total Capit Ratio (TC) e Common Equity Tier I Ratio (CET I), che al 31 marzo 2017 facevano registrare valori rispettivamente dell’11,0% e del 9,7%, "sono sensibilmente incrementati – dicono dalla banca – al 12,0% e al 10,6%".
"In parallelo – si rimarca – ChiantiBanca non ha mancato di procedere al presidio del rischio di credito, innalzando la copertura totale sugli NPL dal 43,8% di fine 2016 al 45,0% attuale. Inoltre, tutti gli indicatori di liquidità risultano ampiamente sopra i limiti regolamentari richiesti".
"Il processo di rilancio – prosegue la nota – si evidenzia anche su altri versanti, a cominciare dal contenimento delle spese amministrative, in diminuzione di circa il 18% rispetto al primo semestre 2016 (meno 5% “al netto” dei costi straordinari dovuti alle fusioni di ChiantiBanca con Banca di Pistoia e Banca Area Pratese).
"La crescita del numero dei conti correnti – continua la nota – quasi 4.000 nuovi rapporti, e dei soci – quasi mille in più -, conferma il profondo radicamento della banca sul territorio. I risultati positivi mettono in evidenza la correttezza delle azioni che la banca, tornata in utile dopo il risanamento effettuato nel bilancio 2016, sta mettendo in atto, grazie anche alla dedizione e alla professionalità messe in campo dal personale dipendente che ha reagito nel migliore dei modi alle difficoltà emerse nei primi mesi dell’anno".
"Il nuovo cda – si evidenzia – sta perseguendo le linee guida esposte nel programma elettorale, che vedono ChiantiBanca impegnata a garantire l’erogazione di nuovo credito a supporto delle necessità produttive del territorio e a fianco delle comunità locali attraverso sponsorizzazioni e contributi, mai dimenticando un’attenta valutazione della bontà delle iniziative e nel pieno rispetto dei vincoli economici imposti dal budget di bilancio".
"A conferma di questo – si conclude – nel primo semestre sono stati erogati nuovi crediti a famiglie e aziende per circa 50 milioni e contributi per oltre mezzo milione, senza perdere di vista il necessario rigore, a cominciare dal miglioramento della qualità del credito e dal contenimento delle spese, condizioni indispensabili per permettere a ChiantiBanca di ricoprire – anche in futuro – il ruolo di banca di riferimento del territorio. A tal proposito, nei prossimi mesi, saranno organizzati incontri con soci e clienti nelle aree in cui la banca opera".
di Redazione
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