BAGNO A RIPOLI – Ago e filo contro la guerra in Ucraina.
Dopo aver confezionato con le loro mani 60mila mascherine durante l’emergenza Covid, le sarte ripolesi scendono in campo per sostenere la popolazione ucraina.
Le Tipe, il gruppo di sarte di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella, supportato dalla Commissione Pace e Diritti del Comune, ha rimesso in moto le macchine da cucire per realizzare centinaia di bandiere della pace.
Bandiere molto particolari, formate da strisce di stoffa singole non cucite, come a simboleggiare lo strappo alla pace provocato dalla guerra.
“Proprio per questo – spiegano le Tipe – abbiamo deciso di chiamare l’iniziativa “Ricuciamo la pace”, ognuno può dare il suo contributo, il progetto infatti aiuterà la popolazione ucraina in fuga dall’aggressione russa”.
Le bandiere possono essere trovate in alcuni negozi di Grassina, Antella e Bagno a Ripoli. L’acquisto è a offerta libera (minimo 5 euro).
Il ricavato sarà interamente destinato alla Caritas per l’accoglienza dei profughi ucraini.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune, in collaborazione con il Ccn “Grassina e le sue botteghe”, il Comitato Vivere all’Antella, e il Ccn di Bagno a Ripoli.
Di seguito l’elenco dei negozi aderenti all’iniziativa:
– Grassina: Edicolandia, Edicol Libri e Giornali, Alimentari Luana.
– Bagno a Ripoli: Edicola, Foto Ottiva Voguer, Cartoleria Colorando.
– Antella: Bangerang, Bloom Fiori, Cartoleria Tiziana.
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