BAGNO A RIPOLI – “Quello dell’ampliamento della International School of Florence nella valle di Rimezzano è uno dei temi su cui si è acceso il dibattito pubblico durante la campagna elettorale. Ora è il momento di sapere se andrà avanti così come previsto nel Piano Operativo
oppure se ci sarà un “ripensamento” da parte della nuova amministrazione”.
Lo domandano, pubblicamente e con una interrogazione in consiglio comunale, due dei gruppi di opposizione, Bagno a Ripoli Futura e Cittadinanza Attiva.
“Perché, stando alle dichiarazioni del sindaco – proseguono – anche recenti, quel progetto non corrisponde all’idea di sviluppo del territorio, ma non si capisce quali azioni siano state messe in moto per passare dalle parole ai fatti”.
“Sappiamo infatti – rilanciano – che, dopo le proroghe chieste dai progettisti ed accordate dal Comune, a fine luglio la scuola ha presentato le integrazioni al progetto di gennaio di quest’anno e le richieste rimangono sostanzialmente le stesse: la costruzione di un nuovo edificio di 9.500 mq nella valle, con i danni conseguenti, perché sarebbero messi a rischio tutti gli aspetti di fragilità ambientale, paesaggistica, idraulica, viabilistica e di impatto sull’Oratorio di Santa Caterina”.
“Ma se da una parte la scuola procede nella stessa direzione – dicono ancora – dall’altra non si sa cosa abbia fatto o stia facendo la nostra amministrazione. E’ ciò che chiederemo al prossimo consiglio del 26 settembre”.
“Ci sono stati degli incontri con il Board della ISF e quali esiti hanno dato? – domandano – Come si intende “rimediare” politicamente a quanto approvato dalla precedente amministrazione?”.
“Soprattutto – domandano ancora Bagno a Ripoli Futura e Cittadinanza Attiva – come si vogliono mantenere le promesse elettorali di considerare quella previsione incompatibile con la visione di sviluppo, che ha l’amministrazione?”.
“Perché il “problema Rimezzano” – concludono – sembra portare alla luce una schizofrenia fra le dichiarazioni pubbliche del sindaco e l’iter del progetto di nuova costruzione. Prima o poi una scelta politica chiara dovrà essere presa”.
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