BAGNO A RIPOLI – Colti sul fatto mentre bruciano rifiuti speciali dai carabinieri forestali di Firenze.
I militari, percorrendo la SR 222 Chiantigiana, nel comune di Bagno a Ripoli, hanno notato la presenza di fumo, proveniente da un campo adibito a vigneto.
Hanno quindi proceduto ad effettuare il controllo in merito all’ordinanza del Comune di Bagno a Ripoli sulla riduzione del rischio di superamento dei valori limite per il parametro polveri sottili PM10.
Riscontrando l’esecuzione di una combustione a terra di rifiuti, come contenitori in plastica vuoti e in poliaccoppiato plastica/alluminio, riconducibili a materiale in uso ad un’azienda agricola.
Inoltre, erano stati dati alle fiamme altri rifiuti come pezzi di bancali e rifiuti urbani vari.
Sul posto i militari hanno identificato una persona, di nazionalità rumena, che ha dichiarato spontaneamente di essere l’esecutore materiale dell’abbruciamento, in quanto operaio di un’azienda agricola per la quale stava lavorando in quel momento.
Pertanto la pattuglia ha ravvisato a carico dell’uomo il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata di cui all’art. 256 comma 1 lett. a) del Testo Unico Ambientale (D. Lgs 152/2006 ss.mm.).
Ed il reato di getto pericoloso di cose di cui all’art. 674 del Codice Penale.
Gli stessi reati sono stati contestati al rappresentante legale dell’azienda.
L’area occupata dal cumulo di rifiuti combusti è stata posta sotto sequestro.
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