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venerdì 19 Aprile 2024
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    CRC Antella, il presidente Conti: “Continuiamo anche oggi a essere partigiani. Per la libertà”

    "Per il secondo anno, a causa della pandemia, non potremo fare feste o iniziative pubbliche. Noi siamo sempre con la Costituzione e l'antifascismo"

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – “Quest’anno è il secondo anno che, a causa della pandemia, non possiamo festeggiare e commemorare insieme ed in presenza, con iniziative e feste pubbliche, la Festa della Liberazione”.

    Lo dice il presidente del CRC dell’Antella, Alessandro Conti: “25 aprile 1945, non è solo il ricordo della riconquistata libertà dopo 20 anni di squallida dittatura e repressione fascista e nazista, e del doveroso tributo di riconoscenza alle partigiane e partigiani ed ai combattenti della libertà che con la loro battaglia attraverso la Resistenza ci donarono la libertà, ma è la solida radice della nostra identità e dei nostri valori democratici”.

    “La Costituzione repubblicana scaturita dalla Resistenza – riprende – è alla base della nostra società. Essa garantisce, attraverso la solidarietà, l’inclusione, i diritti individuali e sociali, ad ogni persona di essere pienamente cittadino e cittadina e non suddito”.

    “La memoria – rilancia – è importante per non cadere di nuovo! Proprio per questo segnaliamo una bella e preziosa iniziativa dell’Anpi dove possiamo ascoltare e vedere direttamente le testimonianze ed i racconti di quanti, giovanissimi, vissero quei terribili anni da protagonisti lottando per la liberta! le potete trovare visitando  la pagina www.noipartigiani.it“.

    “Il nostro circolo – ricorda Conti – si ispira fin dalla sua nascita ai valori della Costituzione e dell’antifascismo e da sempre, con spirito solidale le nostre volontarie ed i nostri volontari, danno vita alle tante iniziative culturali, sportive, ricreative organizzate per la crescita del nostro paese e della nostra comunità”.

    “Proprio per questi principi – rivendica Conti – il circolo è il punto di riferimento della vita sociale del territorio. E’ stato e sarà luogo aperto a tutti, per dare ad ognuno la possibilità di svolgere pienamente e liberamente l’attività sociale. A maggior ragione dopo le chiusure imposte dalle restrizioni sanitarie per far fronte alla pandemia”.

    “Il circolo – rilancia il presidente – è un luogo dove gli anziani e le giovani generazioni possono portare avanti una vita piena di confronto e crescita collettiva. Le ragazze ed i ragazzi che combatterono per la Libertà oltre 70 anni fa si ispiravano e sognavano una società umana nuova, di piena libertà, di solidarietà e di crescita di ogni individuo affrancato dal bisogno e dalle restrizioni imposte dalla dittatura”.

    “Oggi in Europa e nel mondo tornano ad apparire i fantasmi della ideologia neofascista – sottolinea – dell’egoismo, dell’ intolleranza, della sopraffazione del più debole, dell’ ingiustizia sociale. Quindi dobbiamo continuare nello sviluppo e nella difesa dei valori della libertà e della democrazia sempre avendo chiaro che “la Libertà è una conquista da difendere ogni giorno”, continuando ad essere partigiani. Nel senso che scegliamo una parte e non l’indifferenza continuando a vivere insieme con solidarietà e fratellanza!”.

    “L’anno scorso – conclude -durante il periodo di chiusura forzata, spontaneamente dai balconi di tutta Italia e del mondo anziani e giovani, donne e uomini, cantavano Bella Ciao il canto della Resistenza, canto che identifica la liberazione da ogni dittatura e la naturale aspirazione umana alla libertà! Noi festeggiamo il 25 aprile: viva la Libertà”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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