BAGNO A RIPOLI – Nei giorni scorsi all'Istituto superiore "Gobetti-Volta" Franco Palmieri, grande regista e studioso di Dante, si è presentato alla 3AFM.
Quest'ultima per il 750° anniversario dalla nascita di Dante, ha poi preso parte alla decima edizione della lettura dei 100 canti della Divina Commedia nelle piazze di Firenze, che si è svolta il 13 maggio.
Il regista è esordito in classe con un discorso sul contrasto nella poesia e nella cinematografia, esaltando il fatto che queste forme d’arte sono composte esclusivamente da sintonia e contrasto.
Dopo questa introduzione, i ragazzi sono passati alla lettura del canto 24° dell'Inferno. Palmieri, dopo aver ascoltato la prima lettura, ha iniziato a spiegare come e perché Dante va letto in un determinato modo.
Gli aspetti illustrati ai ragazzi sono stati diversi, come l'intonazione e l'atteggiamento durante la lettura.
Palmieri ha spiegato ai ragazzi che la Divina Commedia non è un racconto di fantasia, ma è la storia della vita di Dante come per esempio possiamo intuire dall'introduzione al libro, dove il sommo poeta usa una metafora simile al “c'era una volta”.
Il direttore cinematografico, dopo attenti studi, ha scoperto che ogni parola scritta nella Divina Commedia, è fonte d'ispirazione per registi internazionali, come per esempio il regista del film "Transformers", che leggendo e rimanendo affascinato da una determinata frase del canto 24° dell'Inferno lo ha inserito nel suo film.
Dopo questi insegnamenti da parte di Palmieri, i ragazzi, rileggendo il canto, hanno eseguito una perfetta interpretazione e il regista li ha ritenuti pronti per la lettura ufficiale… a Firenze.
Articolo realizzato da studenti dell'istituto "Gobetti-Volta" di Bagno a Ripoli nell'ambito di un percorso giornalistico effettuato insieme alla redazione del Gazzettino del Chianti
di Matteo Paci
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