spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 29 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il lavoro contadino come forma di inclusione: a Bagno a Ripoli l’agricoltura sociale si racconta

    Il 5 aprile all'antico spedale del Bigallo convegno dedicato al progetto Aster che dal 2020 promuove l'inclusione lavorativa di persone svantaggiate o con disagio

    BAGNO A RIPOLI – L’attivitĂ  nei campi come forma di integrazione, strumento terapeutico per persone svantaggiate e occasione di inclusione lavorativa.

    L’agricoltura sociale si racconta con il convegno promosso e organizzato dal progetto Aster in programma martedì 5 aprile a partire dalle 9.15 all’antico spedale del Bigallo a Bagno a Ripoli (via del Bigallo e Apparita).

    Tra i partecipanti al convegno – che riunirĂ  istituzioni regionali e locali, mondo dell’associazionismo, aziende agricole e i referenti dell’azienda sanitaria – ci saranno anche la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, che detiene la delega all’agricoltura, e il sindaco ripolese Francesco Casini.

    Il progetto Aster (Agricoltura Sociale Toscana centro), di cui il Comune di Bagno a Ripoli è ideatore e Coop.21 cooperativa sociale è capofila, è attivo dal 2020 e si concluderà nel mese di settembre. 

    Finanziato dal Piano di sviluppo rurale Giovani Sì per le attivitĂ  agricole connesse all’integrazione sociale, da quando è operativo ha promosso l’inclusione lavorativa per venti persone svantaggiate in carico ai servizi territoriali e sanitari, attraverso l’affiancamento e l’inserimento in aziende agricole del territorio, esperienze finalizzate anche all’assunzione.

    Il progetto ha visto scendere in campo tutor sociali ed esperti di agricoltura che hanno seguito e affiancato gli utenti in ogni momento del loro percorso.

    Sono stati coinvolti tre enti locali (Comune di Bagno a Ripoli, Unione Comunale del Chianti fiorentino, Società della Salute Zona Fiorentina Nord Ovest), altrettante cooperative e associazioni, cinque aziende agricole che hanno partecipato attivamente grazie ad una collaborazione strutturata e incontri periodici. 

    “Il progetto Aster – afferma il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – ha saputo creare negli anni una rete positiva di esperienze, un modello di inclusione lavorativa e sociale basata sulla collaborazione tra pubblico, privato, istituzioni sanitarie e terzo settore”.

    “Partendo dall’insegnamento del lavoro agricolo nei campi – aggiunge – è proseguito in molti casi con l’inserimento lavorativo delle persone coinvolte nelle aziende convenzionate. Un’opportunitĂ  concreta per tante persone di imparare un mestiere e acquistare autonomia, che come Comune capofila abbiamo sostenuto e continueremo convintamente a sostenere”.

    “Siamo felici – riprende Elisa Brigiolini di Coop. 21 – di questa esperienza pilota in campo agricolo realizzata nel segno dell’inclusione sociale e del lavoro e ci auguriamo che le riflessioni maturate nell’ambito del convegno daranno vita a nuove progettualitĂ  ed esperienze, rafforzando un modello giĂ  in essere sul nostro territorio.”

    Per partecipare al convegno, dal titolo “L’esperienza del progetto Aster – Modelli e prospettive per l’agricoltura sociale in Toscana centro”, inviare una mail ai seguenti indirizzi: a.lanzini@coop21.it, e.brigiolini@coop21.it. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...