ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Una comunità intera, quella di Bagno a Ripoli, che si stringe intorno alla famiglia di Federico Cafarella.
Venticinque anni, dell’Antella (dove vivono ancora i suoi familiari), si trovava a Milano.
Dove ieri, martedì 7 marzo, in prima mattinata, era stato investito da un autobus di linea. Mentre attraversava la strada, fra via Arici e via Padova: sembra che fosse sulle strisce pedonali.
Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto: Federico è morto alcune ore dopo.
Sarà la polizia locale milanese a ricostruire la dinamica dell’incidente. Potrà probabilmente avvalersi anche di alcune video registrazioni.
Rimane, purtroppo, l’esito. Che è quello più drammatico di tutti. Federico non c’è più.
“Un’altra vittima della strada, un’altra vita spezzata” sono le parole di cordoglio del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini.
“Stavolta un giovane di soli 25 anni – prosegue – Federico, nato a cresciuto all’Antella dove ancora oggi vive la sua famiglia, investito da un bus mentre si trovava a Milano”.
“A lui – prosegue il primo cittadino ripolese – che aveva tutto un cammino davanti, va il pensiero più profondo. Alla sua famiglia e ai suoi cari, le nostre condoglianze più sincere”.
“Non si può nemmeno immaginare – conclude – il dolore che provano un babbo e una mamma che perdono il proprio figlio. Per di più così. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a voi”.
Federico Cafarella era conosciuto anche nel mondo calcistico fiorentino, essendo un ex arbitro Aia.
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