BAGNO A RIPOLI – C'è la ricetta del polpettone e l'identikit delle aziende del territorio che forniscono i loro prodotti a Km zero.
C'è il progetto contro gli sprechi alimentari organizzato insieme alla Caritas e il racconto dei tanti laboratori fatti dai bambini.
Quindici anni di attività di Siaf, la società di refezione del Comune di Bagno a Ripoli che ogni giorno mette a tavola 1800 alunni delle scuole del territorio, sono stati riuniti in una speciale raccolta cartacea, un “librone” a schede dedicato alle buone pratiche alimentari, che in questi giorni sarà distribuito negli istituti comprensivi “Caponnetto” e “Mattei” dove resterà a disposizione della comunità scolastica e delle famiglie.
Il raccoglitore, ideato nell'ambito del progetto “Comunità del cibo”, nasce allo scopo di raccontare a 360 gradi tutta la “filiera” che ruota attorno al servizio di refezione scolastica: l'origine dei prodotti utilizzati, i volti e le persone di Siaf che stanno dietro a ciascuna portata, la sinergia con l'amministrazione e le scuole, le esperienze di educazione alimentare con i bambini, il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie e dell'intera comunità, la qualità e il valore etico del cibo.
Il raccoglitore, pensato per essere integrato e arricchito con nuove idee e materiali, contiene così il racconto dei moltissimi laboratori proposti dai servizi educativi del Comune in collaborazione con Siaf e gli istituti comprensivi del territorio, da quello di panificazione a quello per la preparazione delle marmellate, ma anche le ricette dei piatti che Siaf porta in tavola ogni giorno a 1.800 alunni nelle mense scolastiche del territorio.
Si parla inoltre dell'impegno contro gli sprechi alimentari con il progetto “Recuperiamo perché condividiamo” realizzato insieme a Caritas, e del furgoncino per la consegna itinerante dei prodotti preparati da Siaf “Più vicino è più buono” per condividere con le famiglie prodotti di filiera e biologici portati in tavola nelle mense.
A breve la versione cartacea sarà accompagnata da una versione online pubblicata sul sito di Siaf. Il sindaco ha ricordato che quando si parla della refezione scolastica ripolese ci si trova davvero davanti a una comunità del cibo: non ci si ferma solo all'erogazione del cibo ma si costruisce una sfera sociale di relazioni, contatti e incontro tra la cittadinanza, le istituzioni, l'azienda, i produttori e tutta la comunità scolastica con l'obiettivo di educare a una corretta alimentazione, bilanciata e di qualità, e di insegnare a condividere il cibo e il suo valore etico.
di Redazione
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