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martedì 8 Ottobre 2024
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    M5S Bagno a Ripoli: “Famiglie con bambini disabili pagano di più i centri estivi, ostacolo da rimuovere”

    "E' uno scandalo che non si siano trovate le risorse per coprire per intero il costo dell’educatore di sostegno per i bambini disabili; i soldi ci sono, ma spesso vengono spesi male"

    BAGNO A RIPOLI – “È stata data notizia in questi giorni della denuncia della madre di un bambino disabile, che nei centri estivi del Comune di Bagno a Ripoli ha dovuto pagare un costo aggiuntivo per l’educatore di sostegno, rendendo quindi il costo più gravoso rispetto ai bambini non disabili”.

    Lo dicono dal MoVimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli: “Infatti – spiegano – mentre nel primo periodo di tre settimane il costo per il sostegno è coperto dal Comune, nelle successive tre settimane è a carico della famiglia per un costo che, nel caso in questione, era pari a poco meno di 730 euro a settimana, per un totale quindi di più di 2.100 euro”.

    “Vero è – puntualizzano – che varie misure di sostegno, fra cui un voucher regionale, hanno permesso di evitare di sostenere per intero questo costo così gravoso, ma la mamma ha comunque dovuto pagare di tasca sua circa 725 euro, portando quindi il costo del centro estivo a quasi il doppio rispetto agli altri bambini”.

    “Il sindaco ha rappresentato la difficoltà del Comune di sostenere questi costi – dicono ancora dal M5S ripolese – non potendo evitare che sulle famiglie facesse carico il 15% della somma necessaria per il sostegno, ed ha promesso di attivarsi per azzerarlo per l’anno prossimo”.

    “Sta di fatto – evidenziano – che la cifra pagata dalla famiglia, anche se corrisponde ad una piccola percentuale del costo complessivo, è pur sempre importante”.

    “Vorremmo ricordare al sindaco – aggiungono ancora – che l’educatore di sostegno non è un qualsiasi servizio aggiuntivo accessorio, ma una necessità affinché il bambino disabile possa partecipare al centro estivo e lo stesso centro estivo è un momento educativo importante, oltre che un servizio necessario per i genitori, e i bambini disabili devono accedervi in condizioni di parità rispetto agli altri e non essere gravati da costi maggiori”.

    “L’articolo 3 della Costituzione – ricordano -al secondo comma, pone alla Repubblica il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Per questa ragione, è uno scandalo che non si siano trovate le risorse per coprire per intero il costo
    dell’educatore di sostegno per i bambini disabili; i soldi ci sono, ma spesso vengono spesi male”.

    “Terremo quindi alta l’attenzione sul tema – promettono in conclusione dal MoVimento 5 Stelle ripolese – e controlleremo che effettivamente tali risorse vengano trovate per far sì che l’anno prossimo venga rimossa l’ennesima barriera verso la disabilità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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