BAGNO A RIPOLI – Due giovani scrittori. Lui ha perso l’ispirazione, lei lo aiuta a ritrovare le parole, che come accade nella donazione di sangue, è un trasferire agli altri qualcosa di sé.
È la trama lungo cui si svolge il racconto “La dolcezza delle onde” con cui la 19enne grassinese Margherita Meli ha conquistato il premio per scrittori under 20 organizzato e promosso da Avis Bagno a Ripoli in collaborazione con il Comune.
Stamani in palazzo comunale la premiazione della scrittrice che al suo attivo, nonostante la giovane età, conta già la pubblicazione di un romanzo.
Ad accogliere Meli, il sindaco Francesco Casini e l’assessore alla scuola e alle politiche giovanili Francesco Pignotti, la dottoressa Grazia Gentilini, direttrice del Centro trasfusionale dell’ospedale di Ponte a Niccheri, e i rappresentanti di Avis Bagno a Ripoli guidati da Adriano Benettini.
Alla giovane è stata donata una pergamena e, da parte di Avis, la spilla d’oro del donatore. A breve il racconto vincitore del concorso sarà a disposizione dei lettori sul sito di Avis Bagno a Ripoli e sul sito del Comune.
“Complimenti a Margherita e un ringraziamento di cuore ad Avis per questa bella iniziativa nata per promuovere la cultura della donazione tra le generazioni più giovani” hanno commentato Casini e Pignotti.
“Stasera – hanno annunciato in conclusione – in occasione della Giornata mondiale del donatore, il palazzo comunale, piazza Umberto I e piazza della Pace saranno illuminati di rosso per ribadire l’importanza di un gesto come la donazione di sangue, piccolo di per sé ma fondamentale per salvare vite umane”.
Un tema, ha sottolineato la dottoressa Gentilini, “particolarmente avvertito durante i mesi estivi, quelli in cui si manifesta maggiormenta la criticità legata alla carenza di sangue”, con l’invito ai cittadini a recarsi presso la struttura di Ponte a Niccheri per donare.
Benettini, congratulandosi con Meli, ha ricordato come la giovane “sia donatrice, oltre che scrittrice”.
Benettini ha inoltre ricordato come la sezione ripolese dell’Avis, nata nel 2011 e intitolata ad Alessandro Falciani, uno dei suoi fondatori, oggi conti oltre 600 soci di tutte le età: “L’associazione è già al lavoro per rilanciare il concorso il prossimo anno”.
Meli, infine, ha spiegato che il suo racconto “unisce due strade che corrono in parallelo, la scrittura e la donazione di sangue: in entrambe si regala qualcosa a chi ci sta vicino”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA