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lunedì 2 Dicembre 2024
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    Ospedale di Ponte a Niccheri: intervento su un caso di neoplasia in diretta dalla sala operatoria in 15 Paesi

    Eseguito dall'equipe del dottor Marco Scatizzi: "L'orgoglio di esserci grazie agli ottimi risultati consolidati al Santa Maria Annunziata"

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – In diretta live specialisti e chirurghi di 15 Paesi del mondo, dalla Cina agli Stati Uniti, oltre che dell’Italia, hanno assistito questa mattina in streaming a un intervento di chirurgia eseguito al Santa Maria Annunziata dall’equipe di Marco Scatizzi, direttore della struttura operativa complessa di Chirurgia Generale dell’ospedale.

    È il settimo anno consecutivo che la trasmissione dell’intervento chirurgico che si tiene nell’ambito del 35esimo Congresso internazionale di video chirurgia dell’apparato digerente, ha avuto come scenario le sale operatorie dell’ospedale di Ponte a Niccheri. 

    L’intervento chirurgico laparoscopico ha riguardato quest’anno un caso di neoplasia del retto sottoperitoneale, ed è stato seguito contemporaneamente da chirurghi di tutto il mondo, oltre che italiani.

    L’obiettivo è diffondere le tecniche mininvasive in chirurgia e interagire con i migliori chirurghi italiani e internazionali, scambiandosi esperienze e dettagli tecnici innovativi.

    Anche quest’anno studenti e specializzandi hanno visto e interloquito con il dottor Scatizzi grazie al sistema di iperconnessione “Fluid” della sala operatoria del Santa Maria Annunziata.

    “Sono felice di aver ricevuto anche quest’anno l’onore di partecipare al 35esimo congresso internazionale di video chirurgia dell’apparato digerente, per la possibilità di confrontarci con le migliori Scuole chirurgiche nazionali e con altri centri di eccellenza sparsi nel mondo” ha dichiarato il dottor Scatizzi.

    “L’orgoglio di esserci – ha precisato – è riferito agli ottimi risultati che continuiamo a consolidare all’ospedale Santa Maria Annunziata, crescendo nella numerosità e nella complessità dei casi oncologici trattati”.

    “Questi risultati – ha sottolineato – sono possibili grazie ad un Gruppo chirurgico, giovane competente e voglioso di offrire ai pazienti un’opportunità di cura degna dei migliori centri nazionali”.

    “Ma anche per la splendida collaborazione con l’Oncologia e la Radioterapia – ha concluso – e con tutto il gruppo oncologico multidisciplinare (endoscopisti, radiologi, anatomo patologi) che rendono possibile il raggiungimento dell’obiettivo della migliore offerta per i pazienti affetti da questa patologia oncologica”.

    L’equipe guidata dal direttore della Chirurgia Generale Marco Scatizzi era costituita dai chirurghi Gian Matteo Paroli e Alessandro Falsetto, dall’anestesista Laura Salucci e dagli infermieri Francesco Valiani, Sara Nocentini e Angelica Biagianti.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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