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venerdì 26 Aprile 2024
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    Otto donne e una donazione di cuscini al reparto oncologia dell’ospedale di Ponte a Niccheri

    Hanno combattuto la battaglia contro il tumore al seno: riunite nell'associazione Scie stanno dando vita a iniziative splendide. Ce le siamo fatte raccontare da Roberta Mugnaini e Martine Markovics

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Davvero bello il gesto dell’associazione Scie che, in occasione del Natale, donerĂ  17 cuscini per il collo (uno per poltrona) al reparto di oncologia dell’Ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli.

    Scie è una piccola grande associazione fondata – grazie all’incoraggiamento della psiconcologa dottoressa Elisabetta Surrenti – l’11 dicembre 2018 da otto donne forti e coraggiose: Donata, Giuseppina, Lorella, Maria Chiara, Martine, Monica, Roberta, Stefania.

    Accomunate da una brutta esperienza (hanno vinto la battaglia contro il tumore al seno), volenterose di fare qualcosa per le donne che adesso stanno combattendo.

    E’ proprio una di loro, Roberta Mugnaini, agente immobiliare di Barberino Val d’Elsa, che ci ha chiamato per anticiparci la splendida iniziativa.

    “I cuscini ci sono sembrati un’idea carina per trasmettere una sensazione di casa a chi sta facendo la chemioterapia e la radioterapia – a parlare è Roberta Mugnaini – La stoffa e l’imbottitura ci sono state gentilmente regalate da Idealtech, un’azienda di Prato. Alcune di noi hanno cucito”.

    “Sono felice ed orgogliosa di far parte di Scie – aggiunge Roberta – Mi si è aperto un mondo: da una cosa brutta ne è nata una bellissima. E’ di grande conforto poter condividere un momento difficile con persone che ti comprendono meglio di chiunque altro. Un grazie speciale va alla dottoressa Surrenti che ci ha fatto incontrare”.

    Sebbene in piedi da soli due anni, l’associazione ha già fatto moltissime cose.

    “Abbiamo scritto due libri – interviene Martine Markovics, presidente dell’associazione – Uno, sulle quattro stagioni, racconta la nostra storia e propone delle ricette. L’altro, “Un passo alla volta”, raccoglie alcuni itinerari di passeggiate nel nostro territorio”.

    “Al Teatro Cantiere Florida (a Firenze) ci siamo esibite in un spettacolo, “Non sempre vince Golia”, diretto da Sara Fioretto – prosegue – Nell’estate del 2019 abbiamo organizzato un concerto lirico al Tignano Festival”.

    “Al concorso fotografico “Gim, paladino di un sogno” per l’ospedale di Biella – racconta ancora – abbiamo conquistato il primo posto. E’ stato emozionante farsi immortalare da Vittoria Govoni: le foto, intitolate “Riscoperta”, raffigurano i nostri busti coperti da frutta o verdura”.

    “Due le mostre a cui abbiamo partecipato – dice – Una a Palazzo Corsini in occasione di “Barberino in Fiore”, l’altra (sempre a Barberino) rientrava nel progetto di arteterapia curato dal dottor Calosi”.

    “Presso l’ospedale Santa Maria Annunziata – aggiunge – abbiamo seguito un corso, “Oltre lo stile”, tenuto da una consulente di immagine, Maria Rosa Neri, che ci ha consigliato come vestirci e truccarci in base ai colori del nostro incarnato”.

    “Con i fondi che raccogliamo finanziamo dei progetti a sostegno del reparto oncologico – spiega – Per esempio “Il gioiello racconta”: consiste nel creare, sotto la guida di Francesco Caltabiano, una collana o un bracciale assemblando alcuni gioielli di valore affettivo. O l’arteterapia, un percorso di terapia attraverso l’arte”.

    “Per via delle restrizioni anti contagio – conclude Martine Markovics – non ci è stato possibile tenere il corso di Tai Chi e di yoga del respiro che avevamo in programma per quest’anno. Ma speriamo di farlo partire non appena sarĂ  possibile”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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