GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Parliamo di fisiatria con la dottoressa Giorgia Sciarrone: con la quale è possibile prenotare una visita medica al Poliambulatorio Solidarietà e Salute, presso i locali della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina in via Spinello Aretino telefonando al numero 0556463333, selezionando menù 1.
Ci spiega di che cosa si tratta, e qual è il ruolo del fisiatra: “La fisiatria, o per meglio dire la medicina fisica e riabilitativa, è una branca specialistica della medicina che si occupa dei pazienti che soffrono di difficoltà motorie, cognitive, sfinteriche. E più in generale di disabilità causate delle più svariate patologie, in particolare del sistema nervoso e del sistema muscolo-scheletrico”.
“Il medico fisiatra – spiega la dottoressa – si occupa delle conseguenze funzionali delle malattie muscolo-scheletriche o nervose, ovvero delle difficoltà che queste patologie creano alle attività della persona e al suo stato psicologico ed emotivo”.
“Il fisiatra non interviene tanto sulle cause – aggiunge – ma sugli effetti di una patologia o di un infortunio, con l’intento finale di ottimizzare la qualità della vita del paziente”.
“E’ consigliabile contattare e andare dal fisiatra – suggerisce – quando si ha un problema che possa determinare una disabilità, una limitazione della propria autonomia funzionale. Che impatta negativamente sulla propria qualità della vita. Insomma, non solo quando si ha un dolore”.
“Il trattamento riabilitativo – precisa la dottoressa Sciarrone – si basa raramente su singole procedure di esercizio o di terapia fisica strumentale, o su singoli farmaci (e quindi su una singola visita ambulatoriale). Spesso necessita invece di una presa in carico del paziente, con la formulazione di progetti riabilitativi individuali che prevedono diverse procedure, cicli di prestazioni e il coinvolgimento di diversi operatori”.
“Il medico fisiatra – evidenzia – è la figura di riferimento di un’articolata équipe multi-disciplinare. Affinché il progetto riabilitativo individuale raggiunga gli obiettivi prefissati, molto spesso è necessaria la collaborazione con infermieri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsicologi, assistenti sociali, dietisti”.
“A questi si aggiunge una vasta gamma di medici consulenti con le più diverse specializzazioni – aggiunge la dottoressa – Insomma, di regola la riabilitazione è un lavoro di squadra”.
Chiediamo alla dottoressa qualche consiglio in ambito di prevenzione: “In termini di prevenzione l’obiettivo del fisiatra è quello di limitare la progressione e l’impatto sulla funzione del paziente con patologie croniche. Per fare un esempio specifico, in ambito muscolo-scheletrico possiamo parlare del trattamento nel paziente artrosico, affetto da una condizione frequente e che tende a peggiorare con l’avanzare dell’età”.
“Il primo approccio – spiega in conclusione – generalmente sarà di tipo conservativo, tramite la rieducazione motoria, le terapie fisiche e la terapia infiltrativa. Che ci consentono, nelle fasi precoci, di preservare l’autonomia del paziente e attenuare i sintomi dolore. Quindi, rivolgersi precocemente ad uno specialista in questo caso potrebbe procrastinare un intervento chirurgico di artroprotesi”.
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