BAGNO A RIPOLI – Sulla vicenda delle frasi omofobe contenute nell’interrogazione del consigliere della Lega (anche se è stato praticamente espuslo) a Bagno a Ripoli, Gregorio Martinelli, si esprime anche Sinistra Civica Ecologista (Valdisieve, Mugello, Chianti, Valdarno).
“Alcuni giorni fa – iniziano – il consigliere del Comune di Bagno a Ripoli, Gregorio Martinelli, Lega, ha presentato un’interrogazione inaccettabile sui temi della omo e transfobia, contro il Disegno di Legge Zan e l’adesione del comune alla rete Ready, chiedendo al Consiglio di istituire la “giornata a favore del cattolico eteresessuale maschio” a suo dire maggiormente penalizzato”.
“Eppure – riprendono – fortunatamente non ci risulta, né risulta da alcuna rilevazione statistica in merito, che maschi eterossessuali abbiano subito aggressioni per strada perché eterosessuali, né che abbiano dovuto nascondere la loro eterosessualità o fede cattolica sul lavoro per non essere licenziati, né che siano stati buttati fuori di casa dai genitori perché etero o cattolici o che siano stati definiti “depravati” in quanto etero o in quanto cattolici”.
“Ci fa piacere – rilanciano – che da tutte le forze politiche siano fioccate, anche da parte di esponenti nazionali, condanne, compresa la Lega che lo ha espulso (ci domandiamo da cosa visto che hanno tenuto a precisare che era un sostenitore e non un militante) ed un suo esponente regionale ha definito le sue dichiarazioni comiche e grottesche”.
“Ravvisiamo tuttavia – puntualizzano – che questo partito dovrà porre maggiore attenzione nella selezione dei propri candidati, visto che lo stesso Martinelli dovette dimettersi da capogruppo subito dopo il primo consiglio per le parole usate in quel contesto”.
“Crediamo – aggiungono ancora – come Sinistra Civica Ecologista del Collegio Firenze 2, che la mozione di Martinelli, se verrà presentata lunedì in consiglio comunale, sia offensiva verso la nostra intera comunità, che vorremmo inclusiva e capace di valorizzare ogni genere di diversità, politica, religiosa, sessuale, o abile; crediamo anche sia necessario un atto del consiglio comunale di Bagno a Ripoli che condanni risolutamente le affermazioni del consigliere della Lega, anche richiedendo le dimissioni dalla sua carica istituzionale”.
Il motivo? “Per manifesta violazione – spiega Sinistra Civica Ecologista – a quanto disposto dall’art. 3 della Costituzione che afferma “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali” e che lui in qualità di membro delle istituzioni è tenuto a rispettare e fare rispettare”.
“Ma qualora ciò non accadesse – concludono – proponiamo al consiglio di invitare a parlare alcuni rappresentanti delle associazioni, magari gli stessi che vanno nelle scuole, per una seduta aperta affinché da tutti siano meglio conosciute le difficoltà che queste comunità combattano e vivono sulla propria pelle, affinché questa sia un’esperienza formativa come cittadini e delle istanze per i rappresentanti perché solo con l’ascolto si abbattono i pregiudizi”.
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