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lunedì 16 Giugno 2025
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    Tutor digitali cercasi: dal fascicolo elettronico alle visite, aiuteranno i cittadini per i servizi socio-sanitari online

    Il progetto, promosso nell'ambito del Servizio civile universale, a Bagno a Ripoli prevede due posti per ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni. Per farsi avanti c'è tempo fino al 26 settembre

    BAGNO A RIPOLI – Consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico. Prenotare una visita medica online. Scaricare un referto dal telefonino.

    Bagno a Ripoli cerca due tutor digitali per aiutare i cittadini meno esperti con la tecnologia ad orientarsi con i servizi socio-sanitari online. Un progetto, dal nome “@ccedo in Comune”, promosso da Anci Toscana nell’ambito del Servizio civile universale.

    Ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni per un anno supporteranno l’amministrazione per superare il digital divide e facilitare l’accesso della popolazione ai servizi della sanità digitale e, più in generale, ai servizi online offerti dal Comune. 

    Due i posti a disposizione

    Per farsi avanti c’è tempo fino al 26 settembre alle ore 14 (domande solo sul portale https://domandaonline.serviziocivile.it).

    Le persone selezionate resteranno in servizio in Comune per 12 mesi a partire da dicembre, con un impegno di 25 ore settimanali dal lunedì al venerdì e un assegno mensile di circa 500 euro.

    I cittadini potranno rivolgersi allo sportello dei tutor digitali in palazzo comunale per imparare a usare la tessera sanitaria elettronica, per accedere ai servizi di Open Toscana come Zerocode per le prenotazioni online e la App Toscana Salute, o per usufruire dei sistema di tele-visita.

    I tutor, se necessario, forniranno istruzioni per utilizzare tutti i servizi digitali della PA: dallo SPID, che potrà essere attivato gratuitamente in Comune, fino a PagoPA. 

    “Lo scorso anno un progetto del Servizio civile molto simile, grazie alla presenza in Comune di giovani tutor, ha permesso a centinaia di cittadini di accedere per la prima volta ai servizi digitali della PA come PagoPa o lo Spid” commenta il sindaco Francesco Pignotti.

    “Oggi si replica – aggiunge – con un’attenzione particolare ai servizi socio-sanitari, servizi essenziali da garantire a tutti. Assicurarsi che tutti i cittadini possano usufruire dei servizi e delle tecnologie digitali è un principio di democrazia e trasparenza. Con questa iniziativa ciò avviene grazie al dialogo tra generazioni e uno scambio di conoscenze che parte dai più giovani per diffondersi ai cittadini di ogni età. Un vero valore aggiunto”. 

    “Un progetto importante – dichiara l’assessore alle politiche giovanili e alla transizione digitale Corso Petruzzi – volto ad accrescere capacità e competenze digitali dei cittadini, per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza, nello specifico quelli legati alla sfera socio-sanitaria. Senza lasciare indietro nessuno e contrastare il divario digitale di natura anche sociale e culturale”.

    “Lo si fa investendo sui giovani – conclude – sulla formazione, sul loro ruolo di cittadini attivi e di supporto all’interno della comunità. Continueremo a lavorare sullo scambio intergenerazionale e sul passaggio di competenze tecnologiche dai più giovani e tecnologici verso generazioni più anziane”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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