BARBERINO TAVARNELLE – Il Comune di Barberino Tavarnelle ha appeso all’esterno dei palazzi comunali (di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle) due striscioni per esprimere con forza e pubblicamente il proprio “no” e respingere con forza tutti i conflitti che si stanno consumando a varie latitudini del mondo.
La giunta Baroncelli ha infatti aderito alla campagna promossa e lanciata da Emergency “R1PUD1A”, iniziativa che contrasta la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti e si dichiara a favore della pace e della giustizia.
E’ stata una delibera di giunta a stabilire l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere e diffondere la campagna di Emergency, fondata sulla centralità dell’articolo 11 della Costituzione italiana che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e non solo.
Sono più di 90 i Paesi in forma diretta o indiretta, Italia compresa, coinvolti in guerre e conflitti di diversa intensità ed estensione. Nel 2024 le guerre hanno causato circa 230mila vittime. Oggi sono attivi oltre 50 conflitti.
L’adesione del Comune di Barberino Tavarnelle vuole sottolineare il proprio “impegno a promuovere e confermare l’irrinunciabilità dei valori sanciti dalla Costituzione italiana quali il rispetto, la giustizia, la cooperazione tra i popoli”.
L’articolo 11 della Costituzione Italiana recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
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