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giovedì 25 Aprile 2024
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    Consigli territoriali: il Comune di Barberino Tavarnelle ha definito il regolamento per il funzionamento

    Sono i vecchi Consigli di frazione. Il presidente del consiglio comunale Francesco Grandi: “Occasione per valorizzare e promuovere l'attivazione e il consolidamento di forme partecipative e di socialità"

    BARBERINO TAVARNELLE – Avranno il compito di monitorare, studiare la realtà in cui sono collocate, potranno formulare proposte e pareri all’amministrazione comunale, avranno un ruolo attivo nella partecipazione alla vita del nuovo comune.

    Sono i Consigli territoriali di frazione, nuove forme di decentramento con il compito di attivare occasioni di dialogo e scambio con l’amministrazione comunale.

    Con il nuovo regolamento per il funzionamento dei Consigli territoriali di frazione (ex Consigli di frazione) il Comune di Barberino Tavarnelle mette a punto un nuovo strumento di partecipazione cittadina alla vita pubblica e amministrativa del territorio.

    Un complesso di norme finalizzato ad individuare i Consigli territoriali di frazione, di cui l’amministrazione comunale “riconosce il ruolo e la funzione di rappresentanza del tessuto economico-sociale e culturale locale, le modalità di confronto e partecipazione attiva alle scelte dell’amministrazione comunale, le regole che ne disciplinano il funzionamento e le capacità decisionali”.

    “Riteniamo che questa forma di confronto e coinvolgimento – dichiara il presidente del consiglio comunale di Barberino Tavarnelle, Francesco Grandi – sia fondamentale per rilevare le esigenze della nostra comunità e definire le priorità degli interventi contribuendo a delineare gli indirizzi delle politiche di sviluppo ambientali, sociali, culturali ed economiche”.

    “I consigli territoriali – aggiunge Grandi – potrebbero favorire la partecipazione e la crescita locale, oltre che rafforzare un dialogo virtuoso fra cittadini e amministrazione”.

    “I cittadini – si dice convinto – possono essere infatti coinvolti attivamente nella promozione della qualità della vita e delle relazioni umane e istituzionali attraverso un processo sociale di cooperazione”.

    “Un’occasione – conclude – per valorizzare e promuovere l’attivazione e il consolidamento di forme partecipative e di socialità attraverso le quali investire su idee, esperienze e conoscenze da consolidare in un territorio unitario dalla identità forte e coesa”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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