Una volta c’erano i complicatissimi orari della Sita appesi ad ogni fermata, con tanto di distinguo tra feriali, forse sabato escluso, sabato incluso sì ma non di estate tranne che ad agosto, spesso illeggibili per la pioggia o l’inciviltà di qualcuno.
In pratica un rompicapo irrisolvibile per i turisti non allenati ai contorsionismi della psiche italica, rammolliti da decenni di orari puntali e transiti cadenzati.
Poi è arrivata Autolinee Toscane ed il progresso, adesso abbiamo le fermate col QR-code e l’app.
Tutto facile, con un click si apprende che per arrivare da Tavarnelle a Firenze in queste torride mattine d’estate la migliore possibilità è un agevole viaggio di 219 minuti con – sembra di capire – trasbordo a San Casciano e Porta Romana.
Forse si stava meglio prima.
Anton Francesco Renieri
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