BADIA A PASSIGNANO (BARBERINO TAVARNELLE) – Sabato 3 febbraio, nell’antico chiostro monastico quattrocentesco della Badia a Passignano, grazie all’impegno del Lions Club Barberino Tavarnelle, alla presenza della comunitĂ monastica, del presidente di ChiantiBanca Cristiano Iacopozzi, del presidente di Chianti Mutua Stefano Mecocci e dell’architetto Claudio Mastrodicasa (responsabile conservazione strutture storiche di Firenze), è stata celebrata l’inaugurazione del restauro di due porte vetrate ottocentesche che abbelliscono il chiostro badiano.
Inaugurazione che aggiunge un’altra tessera al mosaico di proficuo impegno che il club dei Lions di Barberino Tavarnelle sta portando avanti a servizio del territorio che circonda il monastero.
“Sostegno – tengono a dire dal club – reso ancora piĂą forte grazie allo stanziamento di un’importante somma da parte di ChiantiBanca e Chianti Mutua. A loro vanno plauso e gratitudine per il costante supporto accanto a noi, ogni qual volta “adottiamo” un bene artistico e culturale per ristrutturarlo e valorizzarlo”.
Numerosi sono stati infatti i restauri che il Lions Club di Barberino Tavarnelle si è impegnato a portare avanti nel territorio circostante al cenobio vallombrosano.
La Cappella dei Pesci, la Cappella dell’Abate lungo il fiume Pesa, la cappella di Sant’Andrea nel Castello di Poggio al Vento. Quest’ultima ripristinata dopo che, fino a poco fa abbandonata, era ridotta a fienile.
Nel medesimo territorio è stato adottato, sempre da parte del Club, un sentiero chiamato “Anello di Badia a Passignano”, che è lungo 13 km.
“Desiderio del Club – aggiungono – che ha contribuito a riportare all’antico splendore il chiostro costruito da Isidoro del Serra nel XV secolo a Badia a favore dei monaci vallombrosani, è quello di fruire della collaborazione di tutti gli enti per restaurare e riproporre a molti la bellezza di questo chiostro. Sono ad esempio ancora da restaurare tre finestre in pessime condizioni”.
“Tutte queste attivitĂ – dicono ancora – non sono attestazioni volte a ricevere medaglie di onore a favore del Club, ma soltanto espressione della volontĂ di contribuire alla crescita di questo stupendo territorio nel cuore della Toscana”.
Del resto, “partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità ” è una delle finalità presenti nello statuto del Club stesso.
“Si ritiene dunque doveroso – concludono – custodire la Badia quale bene civico e culturale; e favorire tutte le attivitĂ inerenti a questo luogo che i monaci vallombrosani hanno custodito per secoli. E dove il loro fondatore San Giovanni Gualberto è spirato, nella pace di questo stupendo paesaggio”.
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