BARBERINO TAVARNELLE – La grande bellezza del ricamo storico di Tavarnelle è stata una delle protagoniste della tre giorni “Artigianato e Palazzo” che si è svolta a Firenze dal 15 al 17 settembre.
L’eleganza, la raffinatezza, la maestria del Punto Tavarnelle, si sono diffuse tra gli spazi del Giardino Corsini, nei prestigiosi ambienti delle scuderie della villa rinascimentale.
E’ qui che è andata in scena la ventinovesima edizione della rassegna ideata da Neri Torrigiani e promossa da Sabina Corsini, con l’obiettivo di promuovere l’alto artigianato, il valore del fatto a mano e la cura del dettaglio.
Il progetto di valorizzazione del Punto Tavarnelle, promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, ha fatto ripartire entusiasmo, curiositĂ e voglia di ritrovarsi intorno ad una passione artigianale.
Un appello, quello originariamente lanciato dal sindaco David Baroncelli, al quale hanno risposto le ultimissime eredi e testimoni che conoscono l’arte del ricamo su foglio.
E tante cittadine, adulte e giovani del territorio, che desiderano imparare ed esprimere creativitĂ nell’incontro tra ago e filo.
Il gruppo delle ricamatrici di Barberino e Tavarnelle è stato ospite della vetrina d’eccezione che promuove la qualitĂ , l’esclusivitĂ e la tradizione dei prodotti made in Italy.Â
L’iniziativa, caratterizzata dalla partecipazione di centinaia di espositori, ha riscosso grande successo e numerosissimi sono stati i visitatori, esperti di moda, giornalisti di settore, artigiani, operatori turistici, artigiani e appassionati, che si sono soffermati ad ammirare lo spazio espositivo e le lavorazioni del gruppo delle ricamatrici di Barberino Tavarnelle, ambasciatrici di un merletto che ha origini lontanissime.
Il ricamo, nato alla fine dell’Ottocento con una finalitĂ di carattere educativo e sociale, è esploso negli anni Sessanta divenendo un’importante attivitĂ occupazionale e una fonte di reddito per tante donne del paese, artigiane e professioniste del ricamo, richieste da note case di moda italiane che vestirono con il Punto Tavarnelle alcune delle piĂą celebri dive dello star system internazionale come Sofia Loren e Audrey Hepburn.
“Siamo felicissimi di questo risultato – ha dichiarato il sindaco Baroncelli – Abbiamo preso contatti con alcune realtĂ italiane ed estere, interessate a conoscere e approfondire l’arte del Punto Tavarnelle”.
“Un patrimonio – ha affermato – che intendiamo non solo salvare dall’oblio e tutelare dal rischio di dispersione, ma anche valorizzare e promuovere. Come tassello di una memoria e di una tradizione che rappresenta un’importante pagina della storia del nostro paese e della nostra comunitĂ ”.
“Da amministratore comunale sento il dovere di portare avanti questo prezioso tesoro, nato e coltivato dalle mani delle ricamatrici del passato e del presente – ha continuato il primo cittadino – aspirando anche ad una trasmissione di queste stesse competenze, anche in chiave contemporanea, a tutte coloro che vorranno avvicinarsi all’amore per il merletto su foglio soprattutto alle piĂą giovani”.
“Il nostro è un segno identitario che deve continuare ad emozionare e raccontare le nostre radici – ha rimarcato – attraverso il coinvolgimento della comunitĂ che tiene in vita le sue tradizioni piĂą autentiche e sperimenta nuove modalitĂ di comunicazione delle professioni di una volta per non disperderne l’essenza e la funzione sociale e culturale”.
“Rivolgo un ringraziamento di cuore – ha concluso il sindaco – a tutte le nostre bravissime ricamatrici, alle insegnanti Franca e Sabina Pelli e alle meravigliose allieve, alle associazioni Auser e Misericordia di Barberino Tavarnelle che hanno messo a disposizione i loro veicoli e i loro volontari per accompagnare il gruppo delle merlettaie a Firenze”.
Il Comune esprime un ringraziamento anche all’organizzazione della manifestazione, ai promotori Neri Torrigiani e Sabina Corsini per l’ospitalitĂ offerta.
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