spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 28 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Food for Profit”, il documentario contro gli allevamenti intensivi sbarca al Teatro Regina Margherita di Marcialla

    Diretto da Pablo D'Ambrosi e Giulia Innocenzi, la proiezione si terrà venerdì 3 maggio alle ore 21.15. Ingresso ad offerta libera

    BARBERINO TAVARNELLE – “Food for Profit”, il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne e il potere politico (sopra vedete il trailer), diretto da Pablo D’AmbrosiGiulia Innocenzi, fa tappa nel comune di Barberino Tavarnelle.

    Inserito in una distribuzione indipendente, il film che sta girando l’Italia da alcune settimane sarà proiettato venerdì 3 maggio alle ore 21.15 al Teatro Regina Margherita di Marcialla la cui direzione artistica è affidata a Italo Pecoretti.

    Ad organizzare la serata con un evento fuori programma è l’Associazione Culturale Marcialla, presieduta da Damiano Masini.

    Il film “Food for Profit” (2024) vuole lanciare un j’accuse contro i sussidi pubblici agli allevamenti intensivi.

    Polesine, Italia: un allevamento intensivo di polli, per rispettare le indicazioni del produttore, deve consegnare soltanto degli esemplari perfetti da poter immettere sul mercato, e gli “scarti” vengono eliminati con pratiche violente.

    Area di Berlino, Germania: un allevamento intensivo di mucche, visto l’affollamento dei capi e la scarsa pulizia degli ambienti, viene colpito dal proliferare della mastite (un’infezione e infiammazione della ghiandola mammaria), così il personale non medico somministra antibiotici agli animali malati.

    Murcia, Spagna: un allevamento intensivo di maiali sfrutta le poche risorse idriche del territorio e scarica in vasconi all’aperto i liquami di risulta, causando inquinamento del suolo e contaminazione della falda acquifera.

    Ingresso ad offerta libera.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...