BARBERINO TAVARNELLE – “Vertenza Ghiott: ieri pomeriggio abbiamo fatto un incontro al tavolo del Patto del lavoro del Chianti, convocato su nostra richiesta dal sindaco di Barberino e Tavarnelle”.
Lo comunica la Flai Cgil. Che poi passa a dare le nuove, pessime (ma purtroppo non inattese) notizie.
“Al tavolo – spiega il sindacato – era presente l’amministratore della Ghiott, che ci ha comunicato che la settimana prima ha messo l’azienda in liquidazione per crisi finanziaria”.
“L’intenzione – annuncia il sindacato – è di procedere prossimamente con i licenziamenti degli 8 lavoratori (di cui 7 sono donne)”.
“Per quanto ci riguarda – prosegue la Flai Cgil – contestiamo fortemente questo atteggiamento irrispettoso, delle istituzioni e dei patti, messo in campo dalla proprietà”.
“Dopo diverse richieste di incontro andate nel vuoto – denuncia – siamo dovuti arrivare ad uno sciopero con un presidio per far venire al tavolo istituzionale la proprietà dell’azienda e sentirci dire questa situazione”.
“Contestiamo fortemente – rilancia – questo atteggiamento irrispettoso verso istituzioni e lavoratori”.
“È inaccettabile – puntualizza Flai Cgil – che un’azienda con un marchio storico del territorio, inserita in un consorzio dell’Igp toscano del prodotto del cantuccino, venga spenta in questa maniera, senza trovare altre strade per dare continuità al tutto”.
“Oggi abbiamo – annuncia infine – chiesto l’attivazione del tavolo di crisi regionale, per vedere se ci sono le condizioni di poter salvare quei 7/8 posti di lavoro e magari dare continuità alla produzione del famoso cantuccino, anche con l’intervento e l’aiuto di imprenditori interessati a portare avanti questa attività”.
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