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giovedì 25 Aprile 2024
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    I sindaci dei comuni lungo l’Autopalio ad Anas: “Maggiori condizioni di sicurezza nei cantieri in corso”

    Code, rallentamenti, disagi per i cittadini e aumentano il rischio di incidenti. Per i sindaci sono necessarie ulteriori tranches di finanziamento da investire sulla manutenzione straordinaria

    FIRENZE-SIENA – Cantieri più sicuri per i tantissimi automobilisti, studenti e pendolari, che percorrono l’Autopalio, la principale arteria di collegamento che unisce Firenze e Siena.

    Lo chiedono a gran voce i sindaci del Coordinamento dell’Autopalio Firenze-Siena: che si sono rivolti ad Anas Gruppo FS Italiane, la società che gestisce la rete autostradale italiana, anche in occasione di un recente incontro avvenuto presso la Prefettura di Firenze, per far fronte alle diverse problematiche, sorte e segnalate dagli stessi utenti della strada.

    I primi cittadini dei comuni lungo l’arteria, hanno espresso le loro preoccupazioni rispetto all’intensificazione e alla gestione dei cantieri, aperti lungo il raccordo autostradale Firenze-Siena, che risultano scarsamente segnalati e illuminati, oltre all’incertezza nella definizione della tempistica.

    Gli interventi in corso, che per alcuni tratti a doppia carreggiata hanno comportato la chiusura di una corsia, sono all’origine di forti rallentamenti, lunghe code, disagi per i cittadini e incrementano il rischio di incidenti.

    “Gli interventi, che per anni abbiamo richiesto anche ricorrendo a ripetute e corali manifestazioni di protesta – commentano i sindaci di area fiorentina e senese –  si sono tradotti in investimenti cospicui, in grado di rispondere concretamente alle esigenze dei nostri territori e di questo siamo soddisfatti”.

    “Il problema attuale – puntualizzano – è che lo stato di ammaloramento del cemento armato dei viadotti, su cui stanno lavorando concentrandosi nella parte sottostante i manufatti, non in superficie, e questo è uno dei motivi per cui non si vedono operai al lavoro sul piano stradale, ha reso necessari interventi più intensi e prolungati”.  

    “A fronte dei tanti rischi che i cantieri provocano – incalzano – abbiamo chiesto una luminosità maggiore e una cartellonistica più adeguata per la sicurezza di tutti coloro che utilizzano questo importante ramo autostradale”. 

    Dal 2018 sono stati impegnati 46 milioni di euro e in corso ci sono interventi per 15 milioni di euro.  

    “Ci siamo attivati per chiedere ad Anas ulteriori tranches di finanziamento da investire sulla manutenzione straordinaria dell’Autopalio – aggiungono – una viabilità fondamentale sia per le potenzialità turistiche, anello di congiunzione tra due delle principali città d’arte italiane, Firenze e Siena, sia per le prospettive economico-produttive, considerata la presenza di importanti aree industriali e artigianali presenti nei territori che attraversa”.

    I sindaci puntano ad ottenere un maggiore livello di sicurezza e fluidità per il transito veicolare che ogni giorno si riversa massicciamente sulla Firenze Siena.

    “Auspichiamo, inoltre – concludono – che ci sia una migliore comunicazione sullo stato di avanzamento dei lavori così da fornire informazioni puntuali e aggiornate ai cittadini pendolari che usano quotidianamente questo tratto”.

    Aggiornamenti sui lavori in corso

    Il RA 03 “Siena – Firenze” ha un’estensione pari a circa 65 chilometri, tutti a doppia carreggiata. 

    Negli ultimi anni l’arteria è stata interessata da interventi di risanamento della pavimentazione stradale, per uno sviluppo di circa 22 Km, interessando anche gli svincoli di Poggibonsi, Siena Ovest e Siena Sud.

    Altri interventi hanno interessato alcune opere d’arte, tra cui i viadotti “Terme” e “Bandini”, oltre all’installazione dei pannelli a messaggio variabile, per un importo complessivo dal 2018 ad oggi di oltre 46 milioni di euro.

    Attualmente sono in corso di esecuzione attività di manutenzione programmata, relativa alla sostituzione delle recinzioni, delle barriere di sicurezza centrali, della pavimentazione stradale, della segnaletica orizzontale e verticale, oltre ad interventi di ripristini strutturali sul viadotto “Docciola”, per un investimento totale pari a oltre 15 milioni di euro. 

    Ieri, giovedì 13 ottobre, si sono conclusi i lavori di ricostruzione della scarpata stradale franata al km 55+600, permettendo la riapertura della corsia chiusa. 

    Sono finanziati, ed in corso di progettazione, ulteriori interventi di riqualificazione della pavimentazione, di ripristini sulle opere d’arte, tra cui il viadotto Falciani, di sostituzione delle barriere, di adeguamento della segnaletica verticale per un investimento pari a oltre 40 milioni di euro.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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