MARCIALLA (BARBERINO TAVARNELLE) – “Ho letto il vostro articolo sul lettore di Barberino Tavarnelle che, nonostante avesse avuto il Covid-19 e fatto la prima dose di vaccinazione, non ha Green Pass. Anche io sto vivendo la stessa problematica”.
A parlare è Alessio Cecchi, di Marcialla, che conferma che quanto accaduto a Davide Venturini non è, purtroppo, un caso isolato.
# “Dopo Covid e una dose di vaccino (al Bernino di Poggibonsi) senza Green Pass per un errore”
Ma che, molto probabilmente, siamo davanti a un “bug” del sistema delle vaccinazioni (e conseguente rilascio del Green Pass) che deve essere risolto.
“Anche io – dice Cecchi – sono nella stessa situazione, in seguito alla vaccinazione fatta al Bernino. E so che per altri, che si sono vaccinati nello stesso Hub, la problematica è la stessa”.
“E ieri – fa un esempio – per entrare in una struttura sono stato obbligato a fare il tampone e pagare 25 euro, nonostante sia a posto con i vaccini”.
“Cioè una dose – sottolinea – perché ero risultato positivo a novembre. E al Bernino mi fecero fare una dose, nonostante avessi indicato al medico che ero oltre i sei mesi dal Covid”.
Asl Toscana Sud Est (in cui ricade l’Hub del Bernino) a fine luglio infatti comunicava che “a una distanza compresa da tre a sei mesi dal tampone positivo sarà sufficiente effettuare una dose di vaccino per ottenere il Green pass europeo, oltre i sei mesi sarà necessaria la vaccinazione completa con la seconda dose”.
Alessio, al pari probabilmente di tanti altri, vive quindi in questa sorta di terra di nessuno.
In cui nonostante abbia avuto il Covid-19 e fatto la prima dose, non ha Green Pass.
“Ieri – rimarca – me la sono cavata con un tampone al volo, spendendo comunque 25 euro, mentre sono in ferie”.
“Ma per lavoro io devo fare anche molte trasferte – conclude – alcune pure all’estero, per me è un grosso problema. Ci dicano cosa dobbiamo fare”.
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