SAN CASCIANO-BARBERINO TAVARNELLE – Lo stare a tavola fianco a fianco, il conversare a bocca piena tra una forchettata e l’altra, il mangiare insieme ridendo e scherzando, il fare lezione di vita reale senza essere in classe o guardare la lavagna.
Il cibo non è solo una necessaria forma di nutrimento, è un’esperienza culturale che invita alla relazione e alla condivisione, è un rituale che mette allegria, buonumore e talvolta scaccia i rifiuti più ostinati per solleticare l’appetito.
I comuni di Barberino Tavarnelle e San Casciano, complici anche per quest'anno nell'elaborazione del menù scolastico rivolto a circa 3.000 studenti, iscritti agli istituti comprensivi "Don Milani" e "Il Principe", propongono un viaggio tra i sapori regionali e internazionali aprendo la scuola alle ricette del mondo con l'introduzione di piatti tipici dell'Egitto, della Romania dell'Albania e di altre regioni e località toscane.
Il Kofta dall'Egitto (polpette di carne speziate alla griglia), il Ciorba de Pui dalla Romania (zuppa di pollo), il Tave Kosi dall'Albania (agnello al forno con yogurt) e altri piatti della cultura gastronomica che giocano in casa con i cavalli di battaglia tipici della Garfagnana si affiancano alle giornate dedicate al gluten free e alle ricette che celebrano le festività natalizie e pasquali.
Un’importante occasione di scambio e confronto che fa sentire parte di un gruppo, rende aperta e inclusiva la conoscenza dell’altro attraverso il percorso di profumi che fa il giro intorno alle cucine del mondo.
A spiegare il lavoro delle amministrazioni comunali, supportato dalla professionalità e dalle competenze della dietista Alessandra Siglich, sono le assessore all'istruzione Marina Baretta per il Comune di Barberino Tavarnelle ed Elisabetta Masti per il Comune di San Casciano.
"Pranzare a mensa – precisano – significa esplorare tradizioni e alimenti che raccontano le origini del nostro paese e di quelli più lontani. Abbiamo deciso, ancora una volta, di investire sul servizio della refezione scolastica dedicando massima attenzione alla qualità del cibo e alle proposte alimentari rivolte alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi delle nostre scuole".
"Abbiamo elaborato un menù ricco – comtinuano – vario e corretto dal punto di vista alimentare grazie alla collaborazione dei nostri uffici Scuola con la ditta CirFood e una professionista dell’alimentazione che lavora costantemente sulle proposte concordando con la ditta diete misurate e calibrate e mettendosi a disposizione delle famiglie come consulente nell’ambito di uno sportello gratuito, sostenuto dalle amministrazioni comunali".
Il menù che gli studenti hanno iniziato a degustare da qualche settimana si contraddistingue per diversificazione dei piatti, originalità delle ricette e alta qualità dei prodotti.
L’attenzione alla salute va di pari passo con l’attuazione di progetti educativi legati al momento della refezione come la colazione nella scuola, il cibo e l'intercultura, gli chef nelle mense, le giornate della celiachia.
Ogni opportunità che i Comuni di Barberino Tavarnelle e San Casciano offrono agli studenti si accompagna ad un percorso costante di partecipazione che coinvolge, nell’ambito delle commissioni mensa, genitori, esperti, rappresentanti del comune e della ditta di refezione garantendo un confronto, una verifica e un eventuale adeguamento delle proposte.
"Ci auguriamo – concludono le assessore – che l’occasione di vivere con piacere il momento del pasto sia la ricetta giusta per crescere in modo sano e condividere esperienze nuove attraverso la relazione con gli altri".
di REDAZIONE
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