BARBERINO TAVARNELLE – Lea Verdi, conosciuta per essere stata alla guida di una piccola scuola di Tavarnelle negli anni ’60 e aver dato avvio ad un percorso di amicizia con i piccoli sopravvissuti della tragedia del Vajont, si è spenta poche ore fa all’ospedale di Ponte a Niccheri.
La donna era stata ricoverata da qualche giorno per un arresto cardiaco che aveva provocato un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute e un immediato trasferimento dalla Rsa Tavarnelle, dove risiedeva da alcuni anni, alla struttura ospedaliera di Bagno a Ripoli.
“E’ stata una delle prime persone, in rappresentanza dell’istituzione scolastica, che ha fatto emergere le ragioni del cuore e della solidarietà del nostro territorio, mettendole davanti ai percorsi della burocrazia di mezzo secolo fa” dichiara il sindaco David Baroncelli nell’esprimere cordoglio a nome di tutta la comunità di Barberino Tavarnelle.
“Il coraggio e lo spirito altruistico che connotavano il forte temperamento di Lea Verdi – ricorda – spinsero la direttrice ad autorizzare quella che poi passò alla storia come la prima gita di solidarietà italiana, compiuta da una scuola elementare, destinata a portare amicizia e vicinanza ai piccoli sopravvissuti alla tragedia del Vajont”.
Un’impresa che la donna, dal temperamento forte e sensibile, riuscì a compiere insieme alla maestra Anna Cetica (venuta a mancare nel dicembre 2020), con la quale partì nel 1964 per accompagnare una classe di bambine e bambini dell’età di 9 anni in visita al luogo del disastro ambientale dove persero la vita 2.000 persone di cui circa 500 bambini.
“Il sorriso dei piccoli allievi della scuola del Morrocco di allora – ricorda ancora il sindaco – che si rivelò fondamentale per ritrovare la speranza e infondere coraggio nei coetanei, schiacciati dalla paura e dal dolore della tragedia, è diventato lo sguardo consapevole maturo e di un gruppo di nostri concittadini che non hanno mai smesso di credere e investire nella forza della reciprocità”.
“Il filo dell’amicizia con la comunità di Longarone – conclude – intrecciato anno dopo anno con visite, scambi, iniziative condivise, è diventato un legame indissolubile che oggi dedichiamo a colei che per prima ebbe la determinazione di annodarlo con la complicità della maestra Anna Cetica”.
I funerali si terranno oggi, venerdì 13 agosto alle 15.30, presso le Cappelle del commiato dell’Ofisa di Firenze (via delle Panche 15).
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