SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – Un evento in bilico tra scienza e letteratura, ideato per sensibilizzare sui temi della sostenibilitĂ e della consapevolezza ambientale.
Si è tenuto sabato 9 ottobre nella sala del Teatro La Filarmonica di San Donato in Poggio il debutto dello spettacolo teatrale “La Terra svuotata e ammalata”, un evento di Massimo Salvianti, tratto dal libro di Ugo Bardi.
Il testo, ricco di parole, immagini, note e passi di danza, è curato dall’attore di Arca Azzurra e ha visto la collaborazione del professor Marco Rustioni e di Roberto Comi, presidente degli Amici dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.Â
Un viaggio artistico che ha raccontato il conflitto del genere umano con il pianeta terra. Protagonisti nell’allestimento dello spettacolo e interpreti i 25 studenti del Liceo “Alessandro Volta” di Colle di Val d’Elsa che si sono esibiti in letture, canti, suoni e danze accompagnati da immagini e video.
La serata, organizzata dall’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, dagli amici dell’Opc, il Comune di Barberino Tavarnelle, la Filarmonica di San Donato in Poggio, prodotta da Arca Azzurra Formazione, è stata introdotta da Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino.
Tanti i temi affrontati con le voci di protesta dei giovani.
Attraverso un ampio repertorio che ha spaziato dalle “CittĂ invisibili” di Italo Calvino passando attraverso le “Novelle per un anno” di Luigi Pirandello fino ad approdare agli orizzonti esplorati dalla scienza i racconti letterari di Massimo Salvianti, intercalati agli interventi scientifici di Marco Rustioni hanno affrontato vari temi.
Tra cui la sostenibilitĂ ambientale, lo sfruttamento minorile, la criminalitĂ organizzata nella gestione dei rifiuti e l’ecomafia, la pandemia.
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