SAN DONATO IN POGGIO (TAVARNELLE) – Ha riscosso un grande successo già nei primi tre giorni di esposizione la mostra “Taste Tuscany”, che sarà visibile al Palazzo Malaspina (San Donato in Poggio) fino a domenica 13 ottobre con i seguenti orari: dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Notevole l’afflusso di visitatori: appassionati ed esperti d’arte, ma anche semplici amanti delle bellezze toscane. Arrivati a San Donato in Poggio per conoscere da vicino il lavoro di Fabio Grassi: 57 anni, pittore di professione da vent’anni. Ma che per passione dipinge dall’età di 17 anni, quando fu ben felice di allestire la prima mostra personale.
Originario di Massa Carrara, conosce tutta quanta la Toscana. La frequenta sia per ragioni lavorative che per amicizie e ovviamente… per piacere.
“E’ proprio il territorio toscano – inizia Fabio Grassi – la tematica delle 40 opere esposte. E “Taste Tuscany”, il titolo della mostra, si rivela particolarmente azzeccato: l’intento infatti è quello di far gustare ai visitatori il sapore del paesaggio toscano”.
“Elemento ricorrente in questi quadri – prosegue – è il cipresso, pianta rappresentativa della Toscana. Ma c’è di più: l’albero è anche concepito come la trasposizione dell’uomo. Di solito non dipingo figure umane”.
“Tengo a sottolineare – sottolinea – che i miei dipinti non sono delle semplici rappresentazioni della natura circostante. Sono dei paesaggi d’anima. Rispetto ad un’immagine qualsiasi, aggiungono l’elemento poetico. Che è dato dal modo di lavorare per ricordi e per sensazioni, non en plein air”.
“Le tecniche utilizzate – spiega – sono prevalentemente quelle miste su tavola. Il termine miste si riferisce alla compresenza nella medesima opera di differenti mezzi pittorici, come per esempio olio ed acrilici. Tra l’altro, gli acrilici, che di solito rendono il colore metallico, qui sembrano acquerelli: mi ispiro infatti alle tinte delicate e morbide dei pittori del Quattrocento. Invece, riguardo alla decisione di dipingere su tavola, è questa la lavorazione tipica toscana”.
“Particolarmente interessanti – ammette l’autore in mostra con “Taste Tuscany” – risultano i disegni in bianco e nero su carta, che rappresentano il mio ultimo momento pittorico. È più difficile disegnare che dipingere”.
“Per finire – conclude – vorrei ringraziare la galleria Casa d’arte San Lorenzo, la Regione Toscana e l’amministrazione di Tavarnelle. E la gente di San Donato in Poggio, stupendo borgo. E vorrei ricordare l’ aiuto fondamentale che è stato offerto da Filippo Lotti, Roberto Milani e la collaboratrice Giada Rodani. Tutti loro hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa a cui tengo molto”.
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