TAVARNELLE – Alla fine il sindaco di Tavarnelle Sestilio Dirindelli ha deciso di fare un passo indietro e non proseguire nell'intento di candidarsi alle primarie in vista delle elezioni amministrative del maggio prossimo.
Una decisione che ha così "disinnescato" il percorso verso le consultazioni primarie che lo avrebbe visto di fronte a colui che dal 2009 è il suo vice, David Baroncelli (in foto).
Che a questo punto diventa con ogni probabilità il candidato sindaco del Partito democratico e dei partiti che vorranno aggregarsi in coalizione.
La riflessione su quello che è accaduto nell'ultima settimana, ovvero da quando Dirindelli aveva palesato la sua disponibilità a proseguire fino alla decisione finale, la fa il segretario comunale del Pd di Tavarnelle Gianni Mantelli.
"Nelle ultime settimane – inizia la sua riflessione Mantelli – abbiamo avviato nel Pd una discussione sulla prossima legislatura, sul programma e sulle persone maggiormente indicate a ricoprire la carica di sindaco. Lo abbiamo fatto partendo da una attenta e puntuale valutazione dell’azione svolta dallamministrazione in questa legislatura".
"Legislatura complessa – ammette – difficile, imbrigliata dalla grave crisi economica e finanziaria e dai tagli agli enti locali imposti dai governi che si sono avvicendati in questi anni. In questo quadro estremo, appesantito anche dal patto di stabilità che limita il raggio d’azione dei comuni virtuosi come il nostro, il sindaco e la sua squadra hanno continuato a garantire ai nostri cittadini un livello alto dei servizi, impegnandosi anche a dare supporto a quelle famiglie e a quelle persone con maggiori difficoltà economiche".
Secondo Mantelli "il forte consenso sociale ottenuto dalla nostra amministrazione in questa legislatura è indubbiamente legato all’impegno particolare espresso nella lotta alle nuove povertà ma anche a progetti di ampio respiro, come la riqualificazione della zona industriale della Sambuca, le politiche sul turismo e la scuola, la cooperazione internazionale, lo smaltimento dei rifiuti, l’Unione dei Comuni con Barberino e San Casciano. Interventi ed operazioni che delineano una idea di territorio, di ambiente, di sviluppo, che si colloca nel solco dei territori europei più virtuosi".
"Perché Tavarnelle – chiarisce Mantelli – è Chianti. E Chianti è Europa. D’altra parte questa visione di territorio, fondata sulle” migliori pratiche” europee, viene da lontano, dalle politiche messe in campo nelle precedenti legislature, delle quali lo stesso sindaco Dirindelli ha fatto parte come vice sindaco di Stefano Fusi".
Perché, andando a ritroso, "la prima legislatura Fusi ha rappresentato per Tavarnelle una svolta storica, segnata dalla intesa programmatica e politica tra le culture del cattolicesimo democratico e della sinistra riformista. C’è dunque una linea ideale alla quale la attuale amministrazione ha fatto riferimento, riconducibile fino al sindaco Biagi, che il Pd rivendica con orgoglio".
"Non a caso – evidenzia Mantelli – è stato proprio Sestilio Dirindelli a promuovere le bellissime giornate celebrative dedicate alla figura di Luigi Biagi. Il nostro ragionamento sulla prossima legislatura è partito da queste considerazioni, dalla capacità della attuale amministrazione di mettere insieme i valori della migliore tradizione del governo locale della nostra comunità, con una visione moderna e proiettata nel futuro del territorio".
"Da questa analisi – spiega – nascono le nuove sfide di governo che il Pd vuole lanciare, a cominciare dal nuovo piano urbanistico fino al progetto di fusione con Barberino, progetto nel quale l’attuale sindaco ha fortement ecreduto. In questa sottile linea di confine fra la storia e il futuro, noi riteniamo di costruire le basi del programma della prossima legislatura. Per questo abbiamo già aperto un confronto con le associazioni, il mondo dell’impresa e del commercio e, nelle prossime settimane, allargheremo la discussione sul programma a tutti i cittadini".
Da qui il passo… verso il futuro: "Questa visione richiede l’apertura di una nuova fase politica, una stagione che immaginiamo lunga ed importante, nella quale sarà determinante il rapporto del tutto inedito con la futura Città Metropolitana. Un’altra sfida, alla quale arriviamo certamente preparati grazie anche al prezioso lavoro svolto dall'amministrazione in questa legislatura. Siamo quindi davanti alla chiusura di uno straordinario ciclo politico di governo durato venti anni e al lancio di uno nuovo. Un fatto storico".
"Il sindaco – dice Mantelli – nel corso dell’ultima riunione della direzione del partito ha indicato la strada per avviare il nuovo ciclo, ritenendo opportuno che siano altri a portare a compimento il disegno di cambiamento e di rinnovamento già impostato nella attuale legislatura. E’ una decisione forte, di estrema generosità, dal grande significato politico, in linea con lo spirito di servizio con il quale i nostri migliori amministratori hanno svolto il loro ruolo istituzionale".
"Il Pd – conclude Mantelli – riparte da qui con forza e determinazione, con lo spirito unitario che ha caratterizzato i lavori della Direzione anche in questa delicata ed intensa fase. Ringraziamo Sestilio Dirindelli per tutto quello che ha fatto, per l’amabilità del tempo che abbiamo trascorso insieme, per l’idea di partito e di governo che abbiamo a lungo condiviso e che continueremo a condividere".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA