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venerdì 29 Marzo 2024
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    Il Tignano Festival lancia un ponte di pace tra Oriente e Occidente

    Inaugurazione domenica 1 luglio alle 21.30. Gandhi e Valentino Giacomin i protagonisti della prima serata

    TIGNANO (BARBERINO VAL D'ELSA) –  Il pensiero pacifista incontra l’azione culturale di una piccola realtà e la veste di vera umanità.

     

    La prima sera della trentunesima edizione del Tignano Festival, rassegna che offre un ricco programma di musica, teatro e occasioni di riflessioni in uno dei borghi più antichi e pregiati della Toscana, è una dedica universale a chi, tra i grandi uomini e i semi delle loro idee, continua a piantare valori nel terreno dell’educazione e dell’impegno civile.

     

    Domenica 1 luglio alle ore 21.30 sono due i nomi, portavoci di pace, non violenza, dialogo e apertura tra i popoli e le religioni, che risuoneranno tra le architetture millenarie del castello.

     

    Nello scenario del Chianti che abbraccia la Valdelsa, la piazza di Tignano amplifica l’omaggio a Gandhi e, in occasione dei 70 anni dalla sua scomparsa, moltiplica un gesto che promuove responsabilità e consapevolezza per un mondo fatto di democrazia, in grado di creare opportunità di crescita e sviluppo attraverso l’istruzione, la formazione culturale e spirituale e le relazioni interpersonali.  

     

    Il Comitato Culturale Tignano e l’Unione comunale del Chianti fiorentino ripercorrono lo stile di vita di Gandhi incentrato sull’essenzialità.

     

    Una serata tributo a chi si è speso con opere e parole a sostegno e tutela della cultura dell’anima, povera di beni materiali, ricca di spirito, volta a compiere azioni virtuose e ad amare il prossimo.

     

    Altro esempio sul quale il Tignano Festival accenderà i riflettori è quello del giornalista trevisano Valentino Giacomin che fonda e introduce nelle scuole un metodo sperimentale educativo basato sul concetto di unità tra corpo e mente.

     

    Giacomin ha aperto alcune classi in India dove mette in pratica il progetto scolastico Alice Project. In aula si studia matematica, scienze, storia, geografia, yoga, meditazione, medicina ayurvedica, massaggio e a danza, arte, agricoltura, educazione alla spiritualità. Giacomin utilizza tecniche meditative, propone ai bambini domande filosofiche, guida gli studenti nello sviluppo della capacità introspettiva.  

     

    “Il messaggio universale di dialogo cresce con il Tignano Festival – dichiarano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli – la cultura di pace è rappresentata da un grande profeta della non violenza come Gandhi e da una nuova metodologia introdotta in India che potrà avviare un suo percorso anche nelle scuole dell’Istituto comprensivo Don Milani di Barberino e Tavarnelle grazie al metodo Alice Project di Valentino Giacomin”.

     

    Si tratta della prima sperimentazione italiana attraverso la formazione degli insegnanti, riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, che inizierà dal 2 luglio nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado “Il Passignano” di Tavarnelle, condivisa dalla dirigente scolastica Paola Salvadori e dal coordinamento dei genitori.

     

    DOMENICA 1 LUGLIO ORE 21.30

     

    L’omaggio a Mahatma Gandhi. Pace, ambiente, economia, spiritualità, una visione olistica dell'uomo e della società sarà esposto da uno dei massimi esperti, Giannozzo Pucci. L'incontro vede il coinvolgimento di Gloria Germani.

     

    A Valentino Giacomin sarà consegnato, nel corso della serata del 1 luglio, il Premio Incontro tra i Popoli per il progetto scolastico “Alice”. 

     

    Dopo aver lasciato l'Italia nel 1986, Giacomin si trasferisce in India e inizia a sperimentare il proprio metodo a Sarnath, Bodh Gaya e Arunachal Pradesh. Oggi il progetto è uno strumento educativo rivolto a centinaia di studenti ed è sostenuto dal Dalai Lama e da noti volti del cinema internazionale come Richard Gere.

     

    “Con questo metodo – spiega Giacomin – i ragazzi sviluppano maggiore capacità di attenzione, buona memoria, più consapevolezza e tolleranza, non manifestano problemi di disciplina, socializzazione e bullismo. Imparano a osservare quanto avviene nella loro mente e nella loro coscienza, ad analizzare pensieri ed emozioni e ad acquisire pace interiore”.

     

    Tanti i riconoscimenti assegnati a Giacomin nel corso degli anni. Tra i titoli più prestigiosi quello di Cavaliere della Solidarietà conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2007, e dal Dalai Lama.  Ingresso libero. 

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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