spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 28 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Barducci e Gamannossi: “Ulteriore tassa sui cittadini. E poi… prima la sicurezza”

    FIRENZE-SIENA – E' stato presentato in questi giorni – a firma di due senatori della Lega Nord, Crosio e Comaroli – un emendamento alla legge di stabilità, il 4.15, che, se accolto, autorizza ANAS ad applicare il pedaggio su autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta della stessa ANAS, quindi, anche il raccordo Siena-Firenze (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    “Questo emendamento, che prevede  il pedaggio sull'Autopalio Firenze-Siena, è inaccettabile. Non solo per le attuali condizioni del raccordo autostradale, che in molti punti ha bisogno di seri interventi di riqualificazione e manutenzione, ma soprattutto perché si tratterebbe di una nuova tassa sulle spalle dei cittadini”.

     

    Questa la reazione del presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Gamannossi, alla notizia della presentazione dell'emendamento.

     

    “Una gabella – proseguono Barducci e Gamannossi – che andrebbe a colpire il nostro territorio perché graverebbe ulteriormente sulle tasche dei cittadini e perché danneggerebbe l’economia locale, visto che molte aziende utilizzano l’Autopalio come arteria per le loro attività. Inoltre si tratta di una proposta che non garantisce il ritorno immediato sul territorio delle risorse ricevute”.

     

    “Se l'emendamento dovesse essere confermato – concludono il presidente e l'assessore – attiveremo ogni forma di protesta insieme alle istituzioni, ai cittadini, alle forze economiche e sociali”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...