CHIANTI FIORENTINO – Sono iniziati anche nel territorio del Chianti i lavori di sfalcio della vegetazione erbacea e arbustiva lungo i corsi d’acqua e in particolare sul Torrente Pesa (tra Ponte Rotto e Sambuca), sul Torrente Ema (in loc. Cascine del Riccio) e sul Fiume Greve (dalla località Bottai fino alla cassa di Greti).
Si tratta dei primi lotti di una lavorazione stagionale che il Consorzio esegue ogni anno su oltre 2000 km di corsi d’acqua di propria gestione su tutto il Medio Valdarno. Obiettivo fondamentale e primario la sicurezza idraulica, senza trascurare l’aspetto naturalistico ambientale e la richiesta di fruibilità pubblica dei corsi d’acqua.
Per fare questo, dal punto di vista tecnico e operativo, il Consorzio di Bonifica elabora un programma di due/tre passaggi tra la primavera e l’autunno, cercando di liberare prima di tutto le principali percorribilità fluviali ed evitando di intervenire, nei primi mesi primaverili ed estivi e per quanto possibile, sulla fascia vegetata a contatto con l’acqua – cosa che tra l’altro genera immancabilmente proteste e polemiche da parte di chi ci accusa di “ritardare troppo” o “lasciare i lavori a mezzo”.
Un equilibrio difficile ma virtuoso che cerca di accontentare le diverse istanze ed esigenze intorno ai corsi d’acqua tenendo in primo piano comunque la corretta gestione del reticolo affidato al Consorzio dalla Regione Toscana, con la condivisione e il controllo su programmi e interventi con il competente ufficio di idraulica del Genio Civile.
di Redazione
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