CHIANTI FIORENTINO – Furti nelle case nel territorio chiantigiano (e non solo): brillante operazione dei carabinieri.
Alle prime luci dell’alba del 31 gennaio scorso, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, a conclusione di una lunga e accurata attività investigativa, effettuata sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze, hanno tratto in arresto tre uomini, di età compresa fra i 25 e 30 anni.
Sono accusati di far parte di un sodalizio criminale specializzato in furti in abitazione (commessi durante il mese di gennaio 2024 nelle province di Firenze e Siena).
I fermati, tutti cittadini albanesi e senza fissa dimora, sono stati bloccati dai militari che hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione a Firenze: la presunta “base” per la preparazione dei colpi.
Le indagini, sia tradizionali che tecniche, sono state avviate a seguito di una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina residente a Greve in Chianti agli inizi del mese di gennaio scorso.
Le attività di indagine dei militari hanno permesso di ricollegare i presunti autori di quel furto a tantissimi altri episodi delittuosi: per i quali i quali i malviventi erano soliti utilizzare una berlina di grossa cilindrata, in grado di poter assicurare loro la rapida fuga da eventuali controlli di polizia dopo aver fatto irruzione nelle case.
Il gruppo è risultato caratterizzato da elevata efficacia e professionalità: gli esecutori materiali venivano condotti dall’autista in strade isolate, e con questo si mantenevano in costante contatto, così da poter sapere immediatamente dell’eventuale arrivo di pattuglie delle forze di polizia.
Entravano poi nelle case distruggendo ogni barriera o ostacolo, arrecando anche gravissimi danni alle abitazioni stesse mediante arnesi atti allo scasso (martelli di grosso calibro, smerigliatrici, scalpelli e piedi di porco), tutti recuperati al momento del fermo.
Gli indagati, come già detto in precedenza, sono stati sorpresi e fermati dai militari all’interno di un’abitazione a Firenze, mentre dormivano, ignari delle operazioni in corso.
Nelle perquisizioni, locali e veicolari, eseguite durante la cattura, è stata recuperata gran parte della refurtiva accumulata illecitamente dagli indagati nel corso dei furti messi a segno il 30 gennaio scorso nei comuni di Greve in Chianti e San Casciano: gioielli in oro e pietre preziose, che saranno restituiti ai legittimi proprietari al termine di tutte le formalità di legge.
Sequestrate anche due autovetture in uso agli indagati, di cui una di grossa cilindrata.
I soggetti fermati, di cui soltanto uno esente da precedenti di polizia e/o penale, sono stati portati presso la Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano. I provvedimenti di fermo sono stati convalidati dell’autorità giudiziaria.
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