MONTESPERTOLI – “Con grande sconcerto e indignazione”, nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, insieme al vicesindaco Marco Pierini e all’assessore al lavoro Paolo Vignozzi, hanno abbandonato, insieme a Regione Toscana e sindacato, il tavolo di crisi regionale della Navico Rbu di Montagnana (dove, lo ricordiamo, lavorano anche molte maestranze sancascianesi) a seguito “dell’atteggiamento inaccettabile della proprietà Brunswick”.
Durante il secondo incontro dell’unità di crisi per la RBU Navico, svoltosi in Regione Toscana, “l’amministrazione comunale – si legge in una nota – si aspettava un progetto o una prospettiva chiara da parte dell’azienda. Tuttavia, dopo ore di incontri e continui rinvii, Brunswick ha confermato totale chiusura, rifiutando di ritirare i licenziamenti o quantomeno sospendere la procedura in corso e lasciando così i lavoratori e il territorio senza alcuna prospettiva di continuità produttiva”.
“Insieme alla Regione Toscana, che ringraziamo per il supporto istituzionale, alla Fiom Firenze Prato Pistoia e ai rappresentanti dei lavoratori, abbiamo avanzato una richiesta chiara e determinata: fermare i licenziamenti e lavorare insieme per individuare soluzioni che permettano di mantenere lo stabilimento e salvaguardare i posti di lavoro” dichiara il sindaco Mugnaini.
“Brunswick invece – viene spiegato – ha passato tre ore tergiversando, alternando pause e consultazioni interne, per poi ripresentarsi senza alcun cambiamento di posizione, rifiutando di sospendere o ritirare i licenziamenti e lasciando i lavoratori senza alcuna prospettiva di continuità”.
“Questo atteggiamento rappresenta uno schiaffo ai lavoratori, alle loro famiglie e all’intera comunità di Montespertoli. Un comportamento che non possiamo e non vogliamo accettare” ha ribadito con fermezza il sindaco Mugnaini alla proprietà, ricordando “che non si tratta di numeri su un bilancio, ma di persone con famiglie e un futuro da difendere”.
“Di fronte a tale arroganza e mancanza di rispetto – conclude il primo cittadino montespertolese – ci organizzeremo con tutti gli strumenti possibili per impedire lo smantellamento del sito produttivo. Chiediamo inoltre a tutti i cittadini di alzare la voce contro questa inaccettabile decisione, che rappresenta una grave ferita per il nostro territorio. La lotta per la difesa del lavoro e della dignità dei lavoratori di Navico continua. Non ci arrenderemo”.
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