GREVE IN CHIANTI-IMPRUNETA – Percorsi didattico-ricreativi extra-scolastici (residenziali e semi-residenziali) a supporto dell’inclusione di minori di 9-13 anni: grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze l’associazione Vivarium Chianti Sport, ha potuto realizzare il progetto E-per competenza, per i bambini dell’Istituto Primo Levi di Impruneta e dell’Istituto Comprensivo G.da Verrazzano di Greve in Chianti, grazie all’attiva collaborazione dei dirigenti Gianlucio Esposito (Impruneta) e Francesca Ortenzi (Greve in Chianti).
Il progetto, che si è appena concluso nell’Istituto comprensivo imprunetino (a Tavarnuzze, presso la scuola “Domenico Ghirlandaio”) ed è in corso nella scuola media “Giovanni da Verrazzano” a Greve in Chianti, è stato interamente sovvenzionato per le famiglie in condizione di vulnerabilità sociale.
In particolare per rispondere al “learning loss”, all’apprendimento ridotto, tipicamente estivo e particolarmente intenso, dopo che per il secondo anno scolastico il Covid ha drasticamente ridotto i tempi scuola e le occasioni culturali e formative per tutti i bambini.
“In condizioni così precarie dal punto di vista sociale – dice la presidente di Vivarium Chianti Sport, Antonella Agresti – e con l’aumento esponenziale della povertà educativa, abbiamo voluto creare un’occasione per i bambini, che fosse un momento di supporto per loroe le famiglie”.
“Ma che fosse – rilancia – anche occasione per costruire pratiche di innovazione sociale e rete territoriale, capaci di implementare il capacity buildung di un territorio che tanto sta facendo per rispondere alla crisi. Di fatto, il progetto raccoglie la sfida lanciata alle scuole e al terzo settore; per creare un momento di incontro tra diverse realtà che produca un modo di lavorare insieme, replicabile e con al centro i bisogni dei bambini”.
Ciò che i bambini vivono è un’avventura: immersi in un ambiente ludico sono condotti, settimana dopo settimana, in mondi fantastici. Mentre si immedesimano in personaggi ed avventure che li mettono alla prova nelle loro conoscenze e competenze, alla spalle vi è un lavoro di progettazione e di rete.
Il progetto è svolto infatti in collaborazione Promopsi, una cooperativa sociale e spin off accademico dell’Università degli Studi di Firenze nata su iniziativa della professoressa Lucia Bigozzi, che ne è il coordinatore scientifico.
E con la cooperativa Le Rose, che ha messo a disposizione i propri spazi per le attività di orientamento e per allestire laboratori genitori/figli, con la sua decennale competenza per quanto riguarda i processi di inclusione sociale.
E, ultimo ma non ultimo, con le insegnati delle scuole coinvolte.
La sua realizzazione si è articolata in tre fasi.
Nella prima è stato costruito un percorso di formazione per educatori e insegnanti delle scuole che permettese di focalizzare i processi cognitivi da valorizzare. 1) Attenzione 2) Ragionamento/problem-solving 3) Competenza linguistica 4) processi decisionali e di orientamento 5) supporto alle competenze genitoriali.
Poi è stata creata una documentazione condivisa per il monitoraggio di questi processi e, contemporaneamente, sono state predisposte schede di osservazione personalizzata, condivise con le scuole, dove si renderanno visibili potenzialità e punti di debolezza dei processi apprenditivi dei bambini. Insieme a ciò è stata prevista ad una scheda di osservazione dei processi sociali e relazionali.
Infine sono state predisposte le attività, che ampliassero i linguaggi e le possibilità di espressione dei bambini.
Come afferma la progettista e coordinatrice del progetto, Sabina Falconi, “abbiamo voluto fondare le attività su evidenze scientifiche, per creare un modello di azione e supporto didattico psico-pedagogicamente fondato”.
“Con svariate metodologie al suo interno – spiega – Didattica per competenze, animazione sociale e personalizzazione per la conduzione delle attività. Creando un modello per la continuità verticale e orizzontale (anche con l’extra scuola), che rafforza la rete tra scuole e favorisce la costruzione di una comunità educante. Inoltre, grazie anche alla grande sensibilità ecologica di Vivarium, abbiamo potuto focalizzare l’attenzione su cosa possono fare i bambini per lottare contro il cambiamento climatico”.
Tra le attività previste infatti è previsto anche il Plogging, un attività sportiva dove i bambini imparano il giusto movimento per raccogliere i rifiuti come carta e plastica sotto forma di gioco, sperando che possano portare questo messaggio ai più grandi.
A Greve in Chianti sono ancora aperte le iscrizioni. Info: asdpsvivariumchiantisport@gmail.com; telefono dal lunedì al venerdì ore 9-13 al 3206854379 oppure inviate un messaggio whatsapp.
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