CHIANTI FIORENTINO – La decisione di Poste Italiane di sospendere momentaneamente la data di chiusura degli uffici postali, prevista il 13 aprile, viene accolta con favore dai Comuni del Chianti e intesa come un segnale di apertura e confronto sulle specifiche problematiche dei territori colpiti dai tagli.
“Da sempre disposte al dialogo, le nostre amministrazioni comunali – commenta il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – hanno la missione di trovare soluzioni ai problemi e dare ai servizi adeguati alle esigenze dei cittadini".
"Siamo disponibili al confronto – dice – avendo la convinzione di rappresentare le ragioni politiche e sociali, oltre a quelle fondamentali della conoscenza delle reali esigenze del nostro territorio, la decisione di Poste sembra superare la filosofia del taglio tout court, applicata per schemi generali, è importante al contrario considerare le ragioni delle singole realtà”.
Una posizione, quella volta all’apertura nei confronti dell’azienda, anticipata ieri dal sindaco di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi.
“Se si tratta realmente di una questione economica – dichiara Trentanovi – come annunciato dall’amministratore delegato Francesco Caio, ci rendiamo disponibili a individuare soluzioni alternative alla chiusura degli sportelli che consentano all’azienda di ottenere effettivi risparmi di spesa. Naturalmente continuiamo a lavorare in stretto coordinamento con il tavolo regionale e i Comuni del Chianti fiorentino per definire le azioni comuni”.
Della stessa linea il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli, che questa mattina ha preso parte all’incontro tenutosi con il Responsabile di Area di Poste.
“Poste ha ribadito che non si prenderà impegni – precisa – per la sospensione del piano ma valuterà il quadro specifico di ogni singolo Comune, staremo a vedere il livello di attenzione e apertura che mostrerà nei confronti delle nostre problematiche, corredate di dati che forniremo a breve, per quanto ci riguarda continuiamo, anche attraverso il piano legale, a ribadire l’importanza della presenza e dell’attività degli uffici postali del Chianti”.
Anche Paolo Sottani, sindaco di Greve in Chianti, torna ad evidenziare le problematiche dello sportello di Lucolena, inserito nel piano di ridimensionamento di Poste.
“Ci auspichiamo – conclude Sottani – che questo sia un momento reale di riflessione di Poste, voglio ricordare che la riduzione dell’ufficio di Lucolena porterebbe lo sportello da tre ad un solo giorno di apertura, un ufficio molto distante dagli altri e molto più dei 6 Km previsti per la chiusura”.
di Redazione
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