CHIANTI FIORENTINO – Quattro sindaci (Roberto Ciappi di San Casciano, David Baroncelli di Barberino Tavarnelle, Paolo Sottani di Greve in Chianti, Alessio Calamandrei di Impruneta) e il consigliere regionale di area, Massimiliano Pescini: tutti per… Stefano Bonaccini candidato segretario del Pd.
Il prossimo 26 febbraio gli iscritti, gli elettori ed i simpatizzanti del Partito democratico saranno infatti chiamati alla scelta del nuovo segretario nazionale. In Toscana anche del segretario regionale.
I 4 sindaci Dem dei comuni indicati (“manca” Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, che ha abbandonato il Pd nei mesi scorsi abbracciando Italia Viva) hanno dato il loro sostegno alla candidatura di Stefano Bonaccini per la segreteria nazionale e di Valentina Mercanti per la segreteria regionale, insieme al consigliere regionale del territorio Massimiliano Pescini.
“La nostra – dicono i sindaci insieme a Pescini – non è una scelta ideologica, ma una scelta chiara verso un Partito democratico che sappia tornare ad essere vicino alle persone. Abbiamo visto in questi anni un Pd che gradualmente ha perso la propria identità, che è stato al governo per un decennio , salvo la parentesi del governo gialloverde , senza vincere le elezioni”.
“Le scelte della classe dirigente – rimarcano – dall’identità di partito, all’organizzazione, alle alleanze programmatiche non sono state capite da milioni di elettori che nel tempo abbiamo perso. Si è visto un partito lontano dalle problematiche delle persone, dei lavoratori, delle imprese, delle famiglie”.
“Perdendo certo quel valore – rimarcano – quello dell’empatia e della prossimità che necessariamente chi vive la quotidianità della politica tra le persone forse conosce meglio . Non si tratta , come dicono alcuni, di voler fare il partito degli amministratori: tutt’altro, significa invece dare ascolto ai territori, a chi le crisi aziendali, le occasioni di sviluppo, le problematiche sociali, sociosanitarie, educative, le vive tutti i giorni. Perché tutti i giorni è coinvolto. Ed è una cosa ben diversa”.
“Il nostro – puntualizzano – deve tornare ad essere un partito vicino alle persone , con delle idee chiare e che sappia interpretare il riformismo ed una sinistra moderna”.
“D’altronde – sottolineano – essere riformisti significa mettere in campo concretezza e pragmatismo a servizio dei valori e le idee che stanno alla base di un’idea di cambiamento. Non dobbiamo e possiamo accontentarci di un partito eternamente minoritario e che sa parlare solo a pochi. Non possiamo e vogliamo essere il partito dell’“opposizione al re” ma ambire a tornare ad essere una forza di governo”.
“In questo – esemplificano – la figura di Stefano Bonaccini è una figura esperta, di ottimo amministratore, di lunga militanza e conoscenza delle dinamiche di un partito. I cardini della mozione sono il lavoro, con una società che abbandoni un modello di lavoro precario , che sappia mettere in atto un modello di sviluppo sostenibile e che investa su due punti fondamentali: scuola e sanità pubbliche”.
“Pensiamo davvero – dicono convinti – che sia una figura di rinnovamento e discontinuità rispetto al passato ed alla precedente classe dirigente, che , è invece in gran parte schierata con la candidatura di Elly Schlein“.
“Sono due ottimi candidati – concludono – persone preparate e con grandi valori. Ma crediamo che con Stefano Bonaccini il Pd possa tornare ad essere un vero protagonista della scena politica italiana e a saper dare risposte a chi le attende da troppo tempo. Allo stesso tempo il nostro pieno sostegno alla candidatura di Valentina Mercanti per la segreteria regionale, giovane amministratrice, consigliera regionale , che fa della presenza sui territori il suo punto di forza e riferimento”.
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