Si scaldano i motori per gli "esperti del saldo": in Toscana infatti, la giunta regionale ha stabilito che le vendite straordinarie di fine stagione partiranno nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania, che è sabato 5 gennaio, per la stagione invernale e dal primo sabato del mese di luglio per il periodo estivo. La durata dei saldi di fine stagione è stata confermata in sessanta giorni.
"Sono 1.500 – spiegano dalla Confesercenti della provincia di Firenze – le imprese del settore moda di Firenze e provincia in cui sarà possibile acquistare a saldo dal prossimo 5 gennaio; 50 milioni di euro il giro d’affari complessivo".
Interessante il dato sul budget di spesa previsto per ogni famiglia, che Confesercenti provinciale quantifica in 270 euro. "Sul fatturato annuo – proseguono dall'associazione – il valore dei saldi rappresenterà il 20-25% sul fatturato annuo; sarà del 30% lo sconto medio praticato nella prima settimana (40-50% a seguire)".
"In base all’andamento degli ultimi anni – spiegano – e in conseguenza anche di quanto avvenuto con le vendite di Natale ed iinizio stagione, si può prevedere un piccolo “boom” per capi di abbigliamento pesante, calzature, maglieria, (in prevalenza uomo, under 30, “griffes”) Si pagherà un piccolo dazio alla crisi, con una leggera contrazione delle vendite rispetto allo scorso anno (8-10%)".
Infine gli immancabili consigli: "Rivolgersi al proprio negoziante di fiducia, diffidare (almeno nei primi giorni) dei supersconti (70-80%). Infine, dalla Fismo Confesercenti, una richiesta alla politica (e soprattutto alla Regione Toscana): non è più procrastinabile l’adozione di una normativa che faccia definitiva chiarezza sul “pacchetto” saldi e vendite promozionali (compreso rinnovo locali e cessazione attività). Se non si interviene celermente si assisterà, di fatto, ad una “liberalizzazione dei saldi”, non prevista formalmente per legge, ma di fatto operativa con la crescita esponenziale dei furbetti dello sconto".
di Redazione
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