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martedì 8 Ottobre 2024
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    Sindaci in tour nelle scuole del Chianti fiorentino per augurare buon anno a circa 3.500 studentesse e studenti

    Dai nidi alle secondarie di primo grado passando per le scuole dell'infanzia e le primarie, i plessi scolastici presenti a San Casciano sono 14, a Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle sono 11

    CHIANTI FIORENTINO – E’ un classico, imperdibile. Eppure ogni volta diverso, come il profumo di uva che tra le colline del Chianti fiorentino si diffonde tra i banchi.

    Nella settimana che celebra l’apertura della nuova stagione scolastica, i sindaci del Chianti sono partiti con le loro fasce tricolori in tour per rivolgere un augurio speciale a coloro, tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi.

    Che al suono della prima campanella hanno dato avvio al loro viaggio a vele spiegate tra i libri, i diari e le Lim, a caccia di emozioni, in cerca di nuove esperienze educative e sociali, per cavalcare le mille meraviglie di quel variegato pianeta chiamato scuola.

    Un giro tra i plessi di ogni ordine e grado che ha portato i sindaci di San Casciano, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle ad incontrare e salutare studenti, studentesse, dirigenti, docenti e personale scolastico.

    Sono circa 3.500 gli allievi e le allieve, dai nidi alle secondarie di primo grado, numero complessivo di iscrizioni nei tre territori dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, che hanno cominciato una nuova avventura. L’emozione per tutte e tutti è stata vibrante.

    Roberto Ciappi, sindaco di San Casciano parla di scuola come “luogo per tutte e tutti, di educazione, di “ristoro” di accoglienza”.

    Rimane colpito ancora una volta “dalla fiducia e dalla gioia con cui ogni bambina e bambino si getta nelle braccia dell’educatrice o insegnante e degli operatori scolastici”.

    E augura “un buon inizio anno al corpo docente e al personale scolastico, pronti a ripartire per un nuovo anno con responsabilità, dedizione e creatività, ai genitori che, emozionati per il costante percorso di crescita dei figli, stringono relazioni e amicizia con altri genitori. Perché la scuola è un’opportunità sociale non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti, alle bambine e bambini, alle ragazze e ai ragazzi, che si apprestano a fare propri i luoghi dell’educazione dove si impara non solo a giocare e studiare ma anche a stare insieme”.

    Per Paolo Sottani, sindaco di Greve in Chianti, è “un momento di festa che interessa e coinvolge tutta la comunità, felice di accompagnare con la sua tradizionale visita ai plessi che proseguirà anche nei prossimi giorni”.

    “Vorrei stringere un legame – aggiunge – tra due concetti che sono anche due principi fondanti del nostro vivere civile e dell’incontro e del dialogo tra popoli e culture diverse. Mi riferisco all’istruzione e alla pace: l’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani indica il diritto allo studio come un valore fondamentale nella promozione della pace e dello sviluppo sostenibile”.

    “E’ un diritto di tutte e tutti – precisa – poter accedere ad un’istruzione inclusiva, equa e di qualità, l’educazione è anche una delle armi più potenti contro tutte le guerre, impegnarsi a scuola significa crescere con la consapevolezza che l’istruzione possa sconfiggere i conflitti, sradicare ogni forma di discriminazione, xenofobia e razzismo, per questo è fondamentale che il tema dell’istruzione abbia un ruolo di primo piano negli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, come indica anche l’Agenda 2030”.

    David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle, si rivolge direttamente alle studentesse e agli studenti per invitarli a riflettere sull’importanza dell’esperienza scolastica che descrive metaforicamente come un viaggio sorprendente e un percorso di vita da scoprire lentamente.

    “Partite spensierati, leggeri, carichi di sogni e curiosità – esorta – Starete bene anche senza immaginare la meta da raggiungere, perché più interessante di ogni destinazione, è il cammino che farete. Ad ogni passo un’esperienza, un’emozione, una parola, un gesto che lascerà il segno. Un mosaico di tessere da raccogliere via via, un itinerario che vi renderà libere e liberi chiedendo in cambio autenticità, stupore, sensibilità, interesse per il mondo e la conoscenza, rispetto, gentilezza. E siate sempre voi stessi. Il viaggio più bello è quello che saprete condurre voi, con la vostra autonomia di pensiero, la vostra ricchezza di idee, energia, creatività”.

    La visita del sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli

    Ad affiancare i sindaci nel tour delle scuole gli assessori alle Politiche educative dei rispettivi territori Duccio Becattini (San Casciano), Giacomo Amalfitano (Greve in Chianti) ed Elena Borri (Barberino Tavarnelle).

    Sono stati presenti anche la vicesindaca di Greve in Chianti Monica Toniazzi e la presidente del consiglio comunale di San Casciano Alessandra Gherardelli.

    Considerando tutti gli ordini e i gradi, dai nidi alle secondarie di primo grado, a San Casciano i plessi scolastici presenti sono 14, a Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle sono 11.

    Gli istituti comprensivi sono diretti da Michela Ragionieri (San Casciano), Rossella Aiello (Greve in Chianti), Anna Maria Pia Misiti (Barberino Tavarnelle).

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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