CHIANTI SENESE – Seconda uscita stagionale per il gruppo escursionistico Le Vie del Chianti nella meravigliosa Valle di Staggia, sulle tracce di pellegrini e mercanti, alla scoperta dei luoghi di ospitalità e d’accoglienza in questa porzione di Via Francignea, tra castelli, pievi, spedali, canoniche e fattorie.
Anche questa escursione ha visto la partecipazione numerosa di camminatori "storici" e di nuovi amici che animati anche dalle bellissime giornate hanno trovato piacevole e interessante percorrere questo angolo di Toscana, appena al limite della zona del Chianti Classico, immersi un paesaggio dolce, morbido e intriso al tempo stesso di storia, cultura, religione e leggende.
"Lasciate le auto poco dopo la Rocca di Staggia – raccontano – l'itinerario ci ha portati quasi subito alla Pieve di Talciona, con la sua misteriosa natività e con la splendida architrave sovrastante l'ingresso con scolpita l'Adorazione dei Magi in altorilievo, i primi pellegrini della storia".
"Tra poderi, campi di viti, di olivi, e panorami incredibili – continuano – a ricordarci ancora l'impronta dell'antica struttura mezzadrile del territorio, abbiamo raggiunto, dapprima la porzione marginale della famosa cipresseta di Sant'Agnese a Castellina, quindi l'antica canonica di Cedda, con i suoi misteriosi simboli, pieve tra le più importanti delle Valdelsa, dove ci siamo fermati per il pranzo e per scambiarci pensieri e suggestioni di questa prima parte della giornata".
"Ripreso il cammino – proseguono – abbiamo attraversato un bellissimo bosco di lecci e pini marittimi, quasi “incantato”, immersi in un silenzio magico tra il colore verde scuro di queste sempreverdi e l'ocra e il marrone delle sabbie circostanti ricolme di fossili e impronte a ricordarci la presenza, qui, di un mare antico".
Alla fine di questo scenario ecco il Castello di Strozzavolpe che la leggenda avvolge in un'aura oscura di ignote presenze e di romantiche storie. Dopo una sosta che i più hanno sfruttato per scaldarsi e godere ancora del meraviglioso paesaggio, la ripartenza per raggiungere il vicino borgo di Luco dove si trova la piccola e caratteristica chiesa di San Martino, protettore dei viandanti e dei pellegrini, con il suo delizioso giardino conclusus.
Da qui, in discesa, il rientro alle auto per raggiungere la Rocca di Staggia, questa imponente e romantica struttura fortificata che i camminatori hanno potuto ammirare, conoscere e scoprire grazie alla speciale guida di Donatella, presidente della Fondazione che ha in cura e gestione il Castello.
"Donatella – dicono quelli de Le Vie del Chianti – ha suscitato in tutti noi un'attenzione e una meraviglia quasi “fanciullesca” nell'ascoltare e nel “sentire” come ogni forma, ogni angolo, ogni stanza e ogni piccolo particolare di questo edificio nasconde in realtà una marea di significati, di interpretazioni, di suggestioni, di curiosità e di ruoli ignoti a noi “camminatori” di questa nostra modernità".
Alla fine, sul camminamento di ronda che collega le due torri difensive circolari in stile oltrealpino, il sole al tramonto è sembrato chiudere dignitosamente in un'atmosfera davvero d'altri tempi, questa indimenticabile giornata.
In calendario per domenica 30 marzo è prevista la bella escursione, rinviata per questioni logistiche domenica scorsa, semplice e molto panoramica tra Monteriggioni, Abbadia a Isola e la Montagnola Senese, vestendo idealmente per un giorno i panni del pellegrino su quella che è conosciuta come la “variante collinare” della Via Francigena che da Siena conduceva a San Gimignano.
Prevista anche una interessante dimostrazione su come realizzare profumatissimi saponi biologici con olio d'oliva e l'assaggio intrigante del “kefir”, una bevanda di origini antiche e di provenienza orientale, ricca di fermenti lattici, fresca e nutriente.
Info e prenotazioni: Eleonora 392 0579570 – Sarah 328 9043252 – Samuele 338 4611098 – leviedelchianti@gmail.com – www.leviedelchianti.it.
di Redazione
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