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venerdì 29 Marzo 2024
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    Infrastrutture, gli industriali del Chianti: “Grave ritardo. Intervenire urgentemente su Autopalio”

    Il presidente di Confindustria di area, Claudio Tongiani, lancia l'allarme rosso: "Freno allo sviluppo". La deputata di Fi Erica Mazzetti: "Area abbandonata dalla sinistra"

    CHIANTI – “La Pasqua e la stagione estiva promettono numeri da ante-Covid, ma tra code e cantieri il territorio chiantigiano non è ancora pronto a riaccogliere i turisti”.

    Lo ha detto Claudio Tongiani, presidente di Confindustria Fiorentina Sud-Chianti, durante il consiglio direttivo della sezione territoriale svoltosi a Tavarnelle

    “Il ritardo infrastrutturale – sono state le parole di Tongiani – è il principale freno allo sviluppo del territorio e il nostro Chianti è pericolosamente indietro: è un male per l’economia turistica, che è trainante, ma anche per tutte le industrie”.

    “L’Autopalio è il cuore dei trasporti – ha aggiunto – ed è un’arteria di importanza vitale per tutta la Toscana ma ci sono degli interventi da fare: le corsie di emergenza, che servono, e il completamento dello svincolo di San Casciano Nord, visto che manca da sempre l’uscita per chi proviene da Siena verso Firenze, che permetterebbe di diluire il traffico pesante, infine anche il completamento della nuova uscita Falciani-Scopeti”.

    Secondo Tongiani, a questo “si aggiunge il pericoloso ritardo nelle infrastrutture ferroviarie, sia sulla direttrice Firenze-Siena, sia da Siena verso la Costa e in particolar modo verso Livorno, che è il porto di riferimento della regione”.

    “Leggo e raccolgo l’invito degli industriali del Chianti, territorio essenziale per il Pil di tutta la Toscana, a potenziare le infrastrutture, sia quelle ferroviarie, che sono indietro anni luce, sia l’autopalio, che versa in condizioni imbarazzanti e insicure, come purtroppo testimoniano gli incidenti e le continue interruzioni”.

    Lo dichiara Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione Lavori Pubblici.

    “Il Chianti è un’area ad alta vocazione turistica e imprenditoriale – riprende Mazzetti – ma ha anche un patrimonio ambientale inestimabile: da troppi anni, come tante altre aree della Toscana, è stata abbandonata dalla sinistra e, invece, merita una nuova politica di sviluppo per il territorio”. 

    “Faremo quanto prima degli approfondimenti per valutare la fattibilità dei progetti così da venire incontro a cittadini, imprese, turisti. Ritengo prioritario – aggiunge la deputata di Forza Italia ‐ collegare il Chianti e le sue aree industriali al porto della Toscana, Livorno, all’aeroporto della Toscana e a tutti gli altri capoluoghi”.

    Mazzetti tornerà sul territorio nelle prossime settimane per raccogliere altre proposte “da portare a Roma, nell’ottica di quella collaborazione tra territorio e istituzioni che porto avanti fin dalla scorsa legislatura”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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