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martedì 19 Marzo 2024
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    Sindaci e produttori del Chianti (fiorentino e senese) firmano l’accordo per il Distretto Biologico

    Il territorio identifica i propri confini con quelli della denominazione Chianti Classico. Quattro i macro obiettivi tematici...

    CHIANTI – Dal percorso di collaborazione avviato da sei anni tra le amministrazioni comunali del Chianti fiorentino e senese e i produttori biologici del territorio, il Chianti raccoglie un nuovo frutto.

    I sindaci chiantigiani (Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano, Gaiole, Castellina, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga) e Roberto Stucchi Prinetti, presidente dell’Associazione Biodistretto del Chianti, hanno sottoscritto l’Accordo del Distretto Biologico.

    Nel corso dell’incontro, che si è tenuto alcuni giorni fa nella Casa dei Progetti di Castellina in Chianti, si è insediata l’Assemblea del Distretto del Chianti che vede la partecipazione delle amministrazioni comunali e conta sette produttori biologici del territorio.

    Per volontà condivisa la presidenza è stata assegnata a Luca Orsini, imprenditore agricolo biologico, riconoscendo la spinta propulsiva dell’Associazione Biodistretto del Chianti, costituita dai produttori e dai tecnici impegnati per la diffusione dell’agricoltura biologica.

    Il territorio identifica i propri confini con quelli della denominazione Chianti Classico, dove le superfici vitate biologiche sono arrivate al 52,5% all’inizio del 2022.

    Un percorso positivo che il progetto del Distretto intende estendere all’intero territorio dei comuni costituenti con progetti e attività divulgative che diano risposte concrete ai produttori biologici e alla comunità locale.

    Il soggetto referente del Distretto Biologico del Chianti sarà l’Associazione Biodistretto e si farà carico dell’attuazione del Progetto economico territoriale approvato dall’Assemblea e basato su quattro macro obiettivi tematici.

    Ovvero, il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura biologica, la gestione sostenibile del territorio e del paesaggio, il turismo sostenibile e le azioni per il sociale per un territorio sempre più solidale e inclusivo.

    “L’obiettivo del documento – commentano soddisfatti i sindaci – è quello di continuare a promuovere lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare, dell’allevamento con il metodo biologico e l’uso sostenibile delle risorse naturali, in particolare, incentiveremo la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse e rafforzando forme di governance partecipata per una gestione sostenibile del territorio”.

    “Oggi si apre una fase nuova – dichiara Roberto Stucchi Prinetti, presidente dell’Associazione Biodistretto del Chianti – che intende dare slancio e supporto ai produttori biologici del territorio e ad una gestione sempre più sostenibile del territorio rurale. Quando parliamo di agricoltura biologica ci riferiamo non solo al processo di produzione certificata, ma ai principi e ai valori del bio legati ai temi della salute, del benessere, dell’ecologia e dell’equità”.

    “I principi dell’agricoltura biologica – afferma Luca Orsini, neo presidente del Distretto Biologico del Chianti – ispirano il nostro agire quotidiano e saranno la bussola che indirizzerà le attività del Distretto Biologico del Chianti e dell’Assemblea, un ringraziamento a tutti coloro che con impegno e spirito di servizio hanno permesso di costituire il Distretto Biologico. un punto di partenza per una nuova fase di attività”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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