FIRENZE – E’ stato un Eugenio Giani livido in volto quello che ieri sera si è presentato sui canali social a spiegare ai toscani come mai in quindici giorni la regione è passata da restrizioni di tipo giallo a quelle rosse, le massime possibili, che partiranno da domani, domenica 15 novembre.
“Le autorità governative – dice Giani – mi hanno comunicato la decisione del Comitato Tecnico Scientifico per la zona rossa in Toscana. Esprimo sorpresa e amarezza perché i dati su cui è fondata sono quelli della settimana 1-8 novembre”.
# Lo stato del contagio da Covid-19 in Toscana: l’analisi dell’Agenzia Regionale di Sanità
“Oggi – riprende – 13 novembre e negli ultimi giorni ho visto in Toscana un cauto ma oggettivo sollievo perché la curva pandemica tende a rallentare e stabilizzarsi. Ritenevo quindi che potesse mantenersi il livello arancione senza accedere alla zona rossa”.
“Ho rappresentato tutte le mie perplessità e dubbi alle autorità ministeriali – fa sapere – considerato il duro lavoro svolto dal sistema sanitario regionale e i sacrifici chiesti a tutti i toscani”.
“Sono uomo delle istituzioni – precisa – mi impegnerò per attuare quanto deciso nel modo meno sofferto possibile per i cittadini. Dobbiamo uscirne presto con l’impegno e la responsabilità di ciascuno di noi, come già abbiamo fatto in questi giorni”.
“Voglio dimostrare da subito – incalza – che noi siamo in grado di tornare a condizioni meno restrittive. Sarò sempre al servizio della nostra comunità nell’affrontare i problemi e uscirne insieme, senza lasciare indietro nessuno. Noi, come Regione Toscana, saremo vicini a tutte e tutti”.
“Non ci siamo mai fermati – rivendica Giani – Non mi stancherò di ringraziare le donne e gli uomini che hanno rinunciato agli affetti per mettere a disposizione tutte le loro energie nella lotta al Coronavirus. Dico anche grazie alle toscane e ai toscani che con responsabilità usano la mascherina, evitano gli assembramenti e limitano i contatti”.
“Vivo l’inquietudine – conclude – di chi in queste ore è nuovamente costretto a sospendere la propria attività. Impegniamoci per invertire la curva dei contagi e ritornare a vivere e lavorare, in sicurezza, la Toscana. Qualsiasi sforzo della nostra sanità non sarà mai abbastanza senza la premura di ciascuno, forza Toscana!”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA