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martedì 19 Marzo 2024
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    Allarme cinghiali, Fedagripesca Toscana: “Preoccupante rimozione del problema”

    Il vicepresidente Ritano Baragli: "Ancora morti sulla strada a causa degli ungulati, bisogna intervenire"

    FIRENZE – “I cinghiali sono un’emergenza ormai da molto tempo. L’aspetto preoccupante è che nemmeno le morti di motociclisti e scooteristi smuovono le impuntature ideologiche di chi è contrario ad ogni misura anti contenimento”.

    A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, dopo la morte del motociclista mugellano Emanuele Diamanti e gli avvistamenti di cinghiali lungo il Mugnone a Firenze.

    Secondo Baragli “chi parla delle recinzioni come alternativa non dice tutta la veritĂ . Questo perchĂ© le recinzioni non risolvono il problema e spezzettano il territorio, che diventa così meno fruibile. E poi se gli ungulati si sono moltiplicati e costituiscono un problema non sono certo le recinzioni a risolvere il tutto”.

    “La situazione è pesante non solo per noi agricoltori. Il Governo – ricorda Baragli – ha presentato un provvedimento per cercare di arginare il problema, che alcuni ambientalisti del no a tutto hanno superficialmente bollato come… caccia libera in cittĂ ”.

    “Ma resta il fatto che se trovi un cinghiale per strada rischi la vita – conclude – E c’è anche un problema economico di non poco conto: cinghiali e ungulati danneggiano i raccolti e di fatto mettono in crisi le aziende. Così non si può andare avanti”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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