FIRENZE – “Palazzo Vecchio ha annunciato per oggi l’avvio di un nuovo cantiere sul viadotto di Varlungo. La notizia è semplicemente surreale: dopo i cantieri sul Ponte all’Indiano, quelli a Gavinana, sui lungarni e sui viali, quelli di Publiacqua, adesso tocca a un’altra arteria fondamentale della città. Davvero vogliono paralizzare completamente Firenze?”.
A dirlo è Sheila Papucci, responsabile del Dipartimento Imprese di Fratelli d’Italia Firenze, in relazione all’apertura dei lavori sul Ponte di Varlungo, che comporteranno restringimenti di carreggiata e modifiche alla viabilità fino al 14 agosto.
Ponte che, come noto, è utilizzato quotidianamente anche da centinaia, migliaia di residenti nel comune di Bagno a Ripoli e nei “nostri” comuni del Chianti fiorentino.
“L’amministrazione ha giustificato la concentrazione dei cantieri dicendo che a luglio ci sono il 30% di auto in meno – dice Papucci – ma qualcuno ha misurato quanto spazio in meno è rimasto per la viabilità, a causa dei lavori fatti partire tutti insieme? Altro che flusso ridotto: ci sono interi quartieri congestionati a ogni ora del giorno”.
“Lavoratori, imprese e cittadini – conclude Papucci – sono ancora una volta le prime vittime di una programmazione dissennata. Firenze non può diventare un puzzle di restringimenti, deviazioni e strade bloccate. Servirebbero visione, capacità di pianificazione e rispetto per chi ogni giorno manda avanti questa città”.
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